Giampietro Agostini, fotografo e docente 64enne, muore precipitando durante escursione
L'uomo è precipitato per 50 metri durante un'escursione in alta Val Brembana, in provincia di Bergamo. Viveva e lavorava a Milano
Giampietro Agostini, fotografo e docente 64enne, muore precipitando durante escursione. L’uomo è precipitato per 50 metri durante un’escursione in alta Val Brembana, in provincia di Bergamo. Viveva e lavorava a Milano.
Giampietro Agostini, fotografo e docente nato in Valsugana, in Trentino, ma da anni residente a Milano, era in escursione in alta Val Brembana, nel territorio di Ornica, in provincia di Bergamo, quando, nel pomeriggio di ieri venerdì 3 gennaio, è precipitato per 50 metri.
Aveva anche contattato i soccorsi, ma senza fornire indicazioni esatte sul punto in cui si trovava. Quando in serata è stato raggiunto, era ormai già deceduto.
Giampietro Agostini era originario di Grigno, in Valsugana. Ormai da anni viveva e lavorava a Milano, insegnava alla scuola Bauer e tra i suoi progetti c’era anche la collaborazione con l’Archivio del settore Cultura Identità e Territorio di Regione Lombardia.
La sua passione per la montagna e la fotografia
Era appassionato di montagna, ma aveva fatto della sua seconda passione, quella per la fotografia, il suo mestiere. Stando a quanto ricostruito, nella giornata del 3 gennaio Agostini si era diretto in alta Val Brembana per fare un’escursione.
Erano all’incirca le 15 del pomeriggio quando, durante la discesa dal rifugio Benigni ai Piani dell’Avaro, il 64enne è precipitato in un burrone a 2mila metri di quota. Dopo la caduta, di circa 50 metri, era riuscito ad avvertire i soccorritori dicendo di essere in pericolo, ma fornendo solo indicazioni generiche.
Le squadre del soccorso alpino si sono messe subito alla ricerca, supportati anche dai droni dei vigili del fuoco e dall’elicottero del 118 abilitato per il volo notturno. Sarebbe stato proprio un drone ad avvistare per primo Agostini, intorno alle 21:30.
I soccorritori si sono dirette sul punto esatto per il recupero dell’escursionista, ma al loro arrivo era ormai deceduto per le ferite riportate. La salma del fotografo è stata riportata a valle, mentre i carabinieri della Stazione di Zogno sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente.