Gianfranco Lucariello, giornalista sportivo, è morto
Lo storico cronista napoletano è deceduto all'età di 80 anni. La sua dipartita ha gettato nel lutto il mondo dei giornalisti sportivi di Napoli
Gianfranco Lucariello, giornalista sportivo, è morto. Lo storico cronista napoletano è deceduto all’età di 80 anni. La sua dipartita ha gettato nel lutto il mondo dei giornalisti sportivi di Napoli.
Il giornalismo napoletano piange la morte di Gianfranco Lucariello, storico cronista sportivo. Con una carriera che si è sviluppata per oltre cinquant’anni, Lucariello ha lasciato un segno indelebile nel mondo del giornalismo sportivo, ma anche nella storia e nella cultura della sua amata Napoli.
I suoi colleghi ricordano con affetto la sua passione per il calcio e la sua memoria storica dei fatti della squadra azzurra, così come il suo amore per la storia, in particolare il Risorgimento e il Regno dei Borbone.
Domani si terranno le sue esequie, alle ore 12, nella parrocchia Maria Santissima Dell’Arco a Campegna, in via Pasquale Leonardi Cattolica, 401, Napoli. Un momento di commozione e ricordo per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Una carriera brillante
Gianfranco Lucariello ha avuto una carriera brillante nel giornalismo napoletano. Dopo gli esordi negli anni Settanta al quotidiano “Il Roma”, ha intrapreso una lunga e apprezzata carriera come cronista sportivo.
Ha lavorato per importanti testate televisive e cartacee come Canale 21, “Napoli Notte”, “Ultimissime” e “Il Tempo”. Negli ultimi anni, ha contribuito con la sua esperienza e memoria storica dei fatti della squadra azzurra come lucido opinionista sportivo.
Inoltre, è stato segretario dell’Ussi Campania, dimostrando il suo impegno nella stampa sportiva. La sua carriera è stata un punto di riferimento per molti colleghi e rimarrà un’importante figura nel panorama giornalistico napoletano.
La passione per il calcio e la memoria storica della squadra azzurra
Gianfranco Lucariello ha dedicato gran parte della sua carriera giornalistica alla passione per il calcio e alla memoria storica della squadra azzurra.
Con la sua lunga esperienza e la sua conoscenza approfondita dei fatti legati al calcio napoletano, si è distinto come un lucido opinionista sportivo. Oltre a riportare gli avvenimenti in modo accurato, Lucariello aveva la capacità di ricordare dettagli e aneddoti che risalivano a decenni prima.
La sua memoria storica ha permesso di rievocare momenti iconici e di comprendere meglio l’evoluzione del calcio a Napoli nel corso degli anni. La sua scomparsa lascia un vuoto nel giornalismo sportivo, ma anche nella memoria collettiva della squadra azzurra.
L’amore per la storia e il Risorgimento
Oltre il giornalismo sportivo, Gianfranco Lucariello aveva un amore profondo per la storia, in particolare per il Risorgimento e il Regno dei Borbone. Nonostante la sua carriera di successo nel mondo dello sport, Lucariello si è sempre distinto come un appassionato studioso del passato.
La sua lunga esperienza e la sua memoria storica dei fatti della squadra azzurra lo hanno reso un opinionista sportivo lucido e competente. Tuttavia, molti colleghi ricordano anche la sua passione per la storia, che ha coltivato negli anni e che lo ha portato a studiare e approfondire il periodo del Risorgimento e il regno dei Borbone.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel giornalismo napoletano, ma anche nella comunità degli studiosi di storia. La scomparsa di Gianfranco Lucariello lascia un vuoto nel giornalismo sportivo napoletano.
La sua carriera brillante e la sua passione per il calcio hanno fatto di lui un punto di riferimento per molti colleghi e appassionati. Oltre al suo lavoro, Lucariello ha dimostrato un amore profondo per la storia, in particolare per il Risorgimento e il Regno dei Borbone.