Gianfranco Morini muore in incidente stradale

L'anziano uomo è deceduto alla frazione Montecavolo, nel comune di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia. E' finito con l'auto contro un pilastro di cemento

Redazione
Gianfranco Morini muore in incidente stradale

Gianfranco Morini muore in incidente stradale. L’anziano uomo è deceduto alla frazione Montecavolo, nel comune di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia. E’ finito con l’auto contro un pilastro di cemento.

Un automobilista di 86 anni ha perso il controllo della sua auto e ha colpito in pieno un pilastro di cemento armato, mettendo fine alla sua esistenza nella serata di ieri a Montecavolo, una frazione del comune di Quattro Castella, situato nella provincia di Reggio Emilia.

A perdere la vita era il signor Gianfranco Morini, un dinamico pensionato che aveva guadagnato una fama che si estendeva ben oltre la sua comunità, grazie al suo attivismo senza tregua che lo rendeva altamente stimato da un vasto numero di amici e conoscenti.

Stava guidando nel cuore della frazione, immerso in una fitta nebbia, all’incirca alle 18:30. Era alla guida della sua fiammante Opel e stava attraversando via Papa Giovanni, tra la chiesa e le reti del campo da gioco.

L’impatto fatale

La tragedia si è materializzata all’incrocio con via Mascagni: in quel punto critico, Gianfranco Morini ha proseguito dritto, colpendo in pieno l’ostacolo e rimanendo inerme all’interno dell’abitacolo.

Poco dopo, un passante ha lanciato l’allarme, preoccupandosi di chiamare il servizio di emergenza e segnalando la presenza di un ferito. I carabinieri si sono precipitati sul luogo insieme a una squadra dei vigili del fuoco di Reggio Emilia, pronti a estrarre il conducente dalla scena.

Ma i residenti locali avevano già agito in anticipo, rendendosi immediatamente conto delle critiche condizioni in cui versava l’anziano.

In breve tempo, mentre i carabinieri si occupavano di raccogliere prove per chiarire la dinamica dell’incidente, gli operatori sanitari hanno confermato l’infausta verità: non c’era speranza per la vittima. In poco tempo sono arrivati i familiari, addolorati e sbigottiti, tra i quali il figlio.

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