Gianluca Bessegato ucciso dal freddo. Trovato senza vita in un fosso
Il cadavere dell'uomo, 58anni, è stato trovato a Silea, in provincia di Treviso. Era un tossicodipendente senza fissa dimora
Gianluca Bessegato ucciso dal freddo. Trovato senza vita in un fosso. Il cadavere dell’uomo, 58anni, è stato trovato a Silea, in provincia di Treviso. Era un tossicodipendente senza fissa dimora.
La tragica morte di Gianluca Bessegato, un uomo di 58 anni senza fissa dimora e con problemi di dipendenza, ha acceso i riflettori sulle difficoltà e le sfide affrontate dalle persone marginalizzate nella provincia di Treviso.
Trovato senza vita in un fossato a Silea, Bessegato è deceduto per assideramento, dopo essere stato esposto al freddo pungente senza giubbotto, che aveva abbandonato poco prima.
Nonostante fosse conosciuto dalle forze dell’ordine e avesse tentato in passato un percorso di riabilitazione, la sua condizione precaria e l’assenza di un sostegno stabile lo hanno reso vulnerabile.
Il ritrovamento del cadavere grazie a un residente
Il ritrovamento è avvenuto grazie all’attenzione di un residente, mentre le autorità indagano sulle circostanze antecedenti al decesso.
La situazione di Bessegato non è isolata: è il settimo senza fissa dimora morto in provincia di Treviso nel 2024, su un totale di dieci decessi nella stessa condizione.
Le difficoltà non si limitano alla notte, quando sono disponibili posti letto, ma si estendono al giorno, quando queste persone non hanno un luogo dove andare.
La testimonianza della consigliera Maria Buoso sottolinea l’importanza di aumentare l’assistenza e di superare le barriere che impediscono a molti di accettare aiuto.
Questo caso ci sprona a riflettere e ad agire con energia, umanità e determinazione per trasformare le sfide sociali in opportunità di inclusione e rinascita.
È un invito a creare una comunità più solidale, dove ogni persona possa sentirsi valorizzata e supportata, perché in un mondo migliore, nessuno deve essere lasciato indietro.
