Gianni Morandi attacco senza precedenti, dure accuse

Redazione
Gianni Morandi attacco senza precedenti, dure accuse

Gianni Morandi attacco senza precedenti, dure accuse. Si torna a parlare del cantante bolognese che come sempre continua ad ottenere un grande successo anche sui social e che da poco è uscito con un nuovo singolo insieme a Jovanotti.

Ne parliamo questa volta con un tono decisamente diverse da solito, l’uomo ha infatti ricevuto delle aspre critiche da parte di un suo collega anche lui molto conosciuto. Il collega in questione è Gianni Nazzaro anche lui cantante tra le pagine del settimanale Nuovo.

Gianni Morandi, le parole di Gianni Nazzaro picchiano duro

Gianni Morandi torna al centro dell’attenzione e questa volta non per qualche novità riguardo la sua musica ma delle aspre critiche ricevute da un suo collega. “Morandi non mi ha mai invitato in un suo show in televisione”

Ha ammesso il cantante nella sua intervista per Nuovo riferendosi al periodo buio della sua carriera passato. Delle vere parole al vetriolo le sue che nonostante la stessa età di molti suoi colleghi non riesce a trovare il posto che merita nel mondo della televisione.

Ma le sue parole non si placano, aspre critiche sono anche quelle nei confronti di altri cantanti: “Massimo Ranieri è altrettanto indifferente. Eppure qualcosa mi deve visto la canzone Perdere l’amore”

Ricordiamo infatti che il brano era stato presentato proprio da Nazzaro l’anno precedente ma venne considerato non idoneo. E ancora: “D’Alessio mio erede? E’ la peggiore offesa che mi si possa fare”.

Insomma davvero delle parole molto forti da parte sua che hanno riguardato anche Pupo e il ruolo ricoperto al Grande Fratello Vip e poi Loredana Bertè e lo stesso Renato Zero. Staremo a vedere se qualcuno dei diretti interessati deciderà di replicare alle sue parole o se le accuse cadranno nel dimenticatoio ancora una volta.

Il ricordo di Gianni Morandi su Raffaella Carrà

Una foto che li ritrae insieme, giovanissimi. Ma già divi della televisione dell’epoca, uno scatto che racconta un pezzo di storia dell’intrattenimento italiano; al quale Gianni Morandi affianca un commovente ricordo dei primi anni della sua adolescenza vissuta in Romagna, terra natia anche della Carrà.

Ricordo la nostra adolescenza a Bellaria, nei primissimi anni ‘60, d’estate, quando io cantavo al caffè concerto “Nuovo fiore”; in piazza Matteotti e tua nonna Andreina si affacciava alla finestra, lì sopra, mi ascoltava e mi salutava col braccio.

Ricordo te, che abitavi con lei e venivi a giocare a ping-pong alla sala “Cristallo” e a tutti noi ragazzini che ti ronzavamo intorno, regalavi sorrisi e poi scappavi verso i tuoi sogni, la danza e la musica…

Dall’adolescenza agli anni d’oro sul piccolo schermo, protagonisti indiscussi di una televisione che muoveva i suoi primi passi e che avrebbe segnato per sempre l’immaginario di intere generazioni. Gianni Morandi continua la sua lettera in ricordo del rapporto con Raffaella Carrà menzionando i loro incontri dietro le quinte, le collaborazioni in tv e, ancora, l’ultima telefonata recente in dialetto romagnolo.

Ricordo tutte le volte che in seguito ci siamo rivisti, a Canzonissima con Corrado ed, a Pronto Raffaella, a Carramba e in tanti altri momenti, fino a pochi anni fa quando abbiamo cantato e ballato insieme a tutto il pubblico dell’Arena di Verona… Leggi anche qui

Infine, poco più di due mesi fa, esattamente il 17 aprile, con la tua solita generosità mi hai telefonato per chiedermi come stavo dopo l’incidente con il fuoco. E ci siamo salutati con una tua battuta in dialetto romagnolo: “Burdel, basta zughé cun e fog…” Raffaella, ti voglio bene, mi manchi, ma sono sicuro che ci incontreremo ancora per cantare e ballare insieme. Fonte Youmovies

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