Gianni Morandi ricoverato d’urgenza in ospedale, ecco perchè

Redazione
Gianni Morandi ricoverato d’urgenza in ospedale, ecco perchè

Gianni Morandi ricoverato d’urgenza in ospedale, ecco perchè. Gianni Morandi è stato ricoverato d’urgenza per ustioni alle mani e alle gambe. Stando a quanto riporta Repubblica, il cantante di 76 anni stava bruciando delle sterpaglie.

Nella sua casa in provincia di Bologna nel tardo pomeriggio, quando ha perso l’equilibrio, è caduto e si è accidentalmente bruciato. Le sue condizioni di salute non sarebbero gravi. In ospedale avrebbe recuperato la serenità dopo lo spavento, scherzando con i medici e scattando selfie con loro.

Come sta Gianni Morandi

Immediati i soccorsi che lo hanno raggiunto a Monghidoro e lo hanno portato d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove ha ricevuto le prime medicazioni. In serata per Gianni Morandi è deciso il trasferimento al centro grandi ustionati di Cesena, per ulteriori approfondimenti sulle ustioni. Le sue condizioni di salute sono buone.

Astrazeneca: Nas sequestrano le dosi del vaccino a Modena

Dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca, di cui è stato vietato l’utilizzo dall’Aifa, sono state somministrate nelle province di Modena e Ferrara, iniettate a personale dei carabinieri. Sono in corso accertamenti per capire se sono stati coinvolti anche altre province dell’Emilia-Romagna.

I carabinieri del Nas di Parma stanno recuperando e sequestrando, in coordinamento con l’Asl di Modena, le dosi nella provincia emiliana. I militari si muovono a seguito dei provvedimenti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa.

I vaccini con quel lotto sono al momento ritirati e raccolti per essere presi in custodia dal Nas. Il protocollo vaccinale, anche delle forze dell’ordine, è proseguito con altri lotti sempre della stessa azienda produttrice.

A Pavullo (Modena), nel centro vaccinazioni, riferisce il Nuovo sindacato carabinieri, si stava proseguendo con la somministrazione del vaccino del lotto Astrazeneca bloccato dall’Agenzia italiana del farmaco.

E “solo l’intervento di un appartenente alle forze di polizia ha scongiurato che i sanitari proseguissero l’inoculazione vietata e sospendessero le attività dopo aver verificato quanto appreso”. La vaccinazione è dunque sospesa.

Nsc chiede “maggiore interazione e controllo sulle vaccinazioni per evitare che mentre tutta la nazione è a conoscenza che l’Aifa ha già posto il divieto di somministrazione del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, centri Ausl proseguano con le vaccinazioni”.

“Chiediamo che tutti i militari vaccinati con quel lotto siano seguiti nel decorso post vaccino onde evitare ulteriori vittime”. La stessa cosa è successa anche in Campania. Qui i vaccinati con quel lotto sono sotto osservazione sanitaria.

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