Gianni Triolo, questore di Biella, si è suicidato sparandosi
Gianni Triolo, questore di Biella, si è suicidato sparandosi. Tragedia a Biella dove il questore Gianni Triolo si è suicidato nel suo ufficio. Aveva 60 anni. Per togliersi la vita avrebbe usato una pistola di ordinanza ma al momento su quanto successo c’è il massimo riserbo.
A ritrovare il suo corpo senza vita sarebbe stata la signora delle pulizie. Avrebbe anche lasciato un biglietto per spiegare le motivazioni del suo gesto, ma il contenuto non è stato ancora diffuso.
Sconvolto il sindaco
Sconvolto il sindaco, Claudio Corradino: “Ho visto il questore ieri, al Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, non riesco a credere a ciò che è accaduto. E’ una tragedia immane.
Ci siamo scambiati gli auguri, era una persona piacevolissima, con la quale abbiamo sempre collaborato con profitto. Anche da figlio di poliziotto sono particolarmente toccato da questa notizia tremenda”.
Originario di Pescara
Triolo, laureato in giurisprudenza, è entrato nella Polizia di Stato come Vice Commissario nel 1987. Ha operato dapprima presso il Reparto Mobile di Torino, dove ha prestato servizio fino al 1991, ricoprendo gli incarichi di Responsabile di Nucleo e poi di Capo Ufficio di Amministrazione.
Successivamente ha prestato servizio nella Questura della Spezia, dapprima come Dirigente dell’Ufficio Personale e quindi come Capo di Gabinetto. Dopo aver percorso le tappe della carriera di Funzionario direttivo, è entrato nella Dirigenza nel 2002, in quanto vincitore del primo concorso per Primi Dirigenti della Polizia di Stato.
Dal 2003 al 2007 ha diretto la Divisione Anticrimine della Questura di Massa Carrara, dove ha anche rivestito il ruolo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.
Dal settembre 2007 al giugno 2016 ha nuovamente prestato servizio presso la Questura della Spezia, dapprima come Dirigente della Divisione Anticrimine fino al febbraio 2012, e poi come Vicario del Questore. Dal luglio 2016 al dicembre 2019 ha ricoperto l’incarico di Vicario del Questore di Pisa.
Dal 24 febbraio 2020 a questore a Biella
Conseguita la promozione a Dirigente Superiore, dal dicembre 2019 al febbraio 2020 ha operato presso l’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in qualità di Ispettore Generale. Il 24 febbraio 2020 ha assunto l’incarico di Questore della provincia di Biella. A La Spezia era rimasta la famiglia.
Non è il primo caso di suicidio che si verifica in seno alle forze armate. Solo qualche settimana fa, a Torino, un poliziotto della Digos si è suicidato in Questura dopo la fine del turno di lavoro.
A trovare il corpo sono stati i suoi colleghi. Era il 28 novembre scorso: aveva 52 anni e 4 figli. Come Triolo ha lasciato una lettera sulla scrivania per spiegare il gesto dietro il quale pare si nascondessero motivazioni personali.