Giardiniere di 30 anni muore travolto da un macchinario

Redazione
Giardiniere di 30 anni muore travolto da un macchinario

Giardiniere di 30 anni muore travolto da un macchinario. Un drammatico incidente quello accaduto nella prima mattinata di oggi a Valgreghentino, in provincia di Lecco. Un giovane lavoratore, 30 anni, ha perso la vita mentre stava effettuando delle operazioni di scarico dell’attrezzatura in strada.

E’ successo intorno alle 8 di questa mattina in via Fermi. Ugo Gilardi, 30enne giardiniere residente a Olginate, secondo una primissima ricostruzione sarebbe stato travolto dal cestello elevatore.

Stava scaricando dal rimorchio del furgone proprio il cestello che gli sarebbe servito per effettuare dei lavori a casa del nonno. Il macchinario gli sarebbe caduto addosso colpendolo alla testa.

Lanciato l’allarme sono arrivati d’urgenza i soccorsi con un’ambulanza da Calolzio e viste le gravissime condizioni del giovane è mobilitato anche l’elicottero del 118, insieme ai Vigili del Fuoco. Purtroppo per il 30enne non c’è nulla da fare: troppo grave il trauma cranico riportato nell’incidente.

Ugo Gilardi, 30enne di Olginate vittima dell’incidente

Una tragedia che colpisce la comunità di Valgreghentino e Olginate dove il ragazzo, residente nella zona di Ponte Villa, era conosciuto da molti. Gilardi era molto noto in paese perché con il padre era membro del gruppo folcloristico Picett del Grenta.

Secondo quanto riferisce il giornale PrimaLecco il giardiniere al momento dell’incidente si trovava vicino alla sede della sua ditta La Collina e doveva andare a casa del nonno per allestire probabilmente le luminarie natalizie proprio con il carrello elevatore.

Gilardi, scrive ancora il giornale locale, si era formato alla Formazione Minoprio, nel Comasco, dove si fa attività di formazione, istruzione, ricerca e divulgazione nei settori orticolo, florovivaistico, frutticolo e del giardinaggio.

Lo zio del giovane, Mosè Merlo, storico membro di Aido era tra i soccorritori dei volontari di Calolzio giunti per prestare aiuto all’infortunato. Avvisati dell’accaduto sono arrivati i genitori del 30enne insieme alla sorella e alla fidanzata del giovane. Li ha raggiunti anche il parroco del paese, don Paolo Ventura.

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