Gigi Hadid e la sua famiglia intimidite da Israele
Gigi Hadid e la sua famiglia intimidite da Israele. Le dichiarazioni sui social al centro dell’attenzione mediatica. Le controversie sui social media possono sconvolgere persino le celebrità.
Recentemente, la modella americana di origine palestinese, Gigi Hadid e la sua famiglia, sono finite al centro di una tempesta mediatica a causa delle dichiarazioni della modella sui social media.
Le dichiarazioni di Gigi Hadid
Le polemiche sono esplose dopo che Gigi Hadid, celebre icona della moda internazionale e cittadina statunitense, ha condiviso una storia su Instagram. Nel suo post, la modella ha espresso una posizione politica controversa riguardo al governo di Benjamin Netanyahu.
Ha sottolineato come la sua dichiarazione non volesse essere radicale o incitare all’odio. Gigi Hadid ha scritto: “Non c’è nulla di ebraico nel modo in cui il governo di Israele tratta i palestinesi.
Condannare il governo israeliano non è antisemitismo, così come sostenere i palestinesi non significa fiancheggiare i terroristi di Hamas“.
La modella, condividendo i propri pensieri sul conflitto scoppiato dopo gli attacchi di Hamas contro Israele ha aggiunto. “I miei pensieri vanno a tutte le persone colpite da questa tragedia ingiustificabile, e a ogni giorno in cui vite innocenti sono strappate da questo conflitto, troppe delle quali sono bambini” aveva scritto la modella su Instagram.
“Provo profonda empatia e dolore per la lotta palestinese e la vita sotto occupazione, è una responsabilità che sento quotidianamente. Sento anche una responsabilità nei confronti dei miei amici ebrei per essere chiari, come ho scritto prima.
Anche se ho speranze e sogni per i Palestinesi, nessuno di loro include il danno a una persona ebrea”. Gigi Hadid ha concluso dicendo: “Se state soffrendo, mentre condivido oggi le mie condoglianze ai miei cari, sia palestinesi che ebrei, mando a voi il mio amore e la mia forza chiunque e dovunque voi siate.
Ci sono molti sentimenti complessi, personali e validi, ma ogni essere umano merita diritti fondamentali, cura e sicurezza; non importa quale sia la loro nazionalità, religione, etnia, e luogo di nascita.
So che le mie parole non saranno mai abbastanza o non guariranno le profonde ferite di così tante persone, ma prego per la salvezza di vite innocenti, sempre”.
Le intimidazioni da parte dello Stato di Israele
Le dichiarazioni di Gigi Hadid hanno suscitato una reazione inaspettata dall’account ufficiale dello Stato di Israele. Lo Stato di Israele ha intimidito Gigi Hadid, scrivendo: “Ehi @gigihadid la scorsa settimana dormivi? O ti va bene chiudere un occhio davanti ai bambini ebrei massacrati nelle loro case? Il tuo silenzio è molto chiaro riguardo alla tua posizione. Attenta che ti teniamo d’occhio“.
In un ulteriore post, lo Stato di Israele ha condiviso un’immagine che sembrava raffigurare sangue sul pavimento accanto a giocattoli e vestiti per bambini, taggando Gigi Hadid e aggiungendo: “Se non condanni questo, le tue parole non significano nulla“.
Gigi Hadid e la sua famiglia, tra cui sua sorella Bella, hanno a lungo sostenuto il movimento Free Palestine (per una Palestina libera). Il padre delle modelle, l’imprenditore immobiliare Mohamed Anwar Hadid, immigrato dalla Palestina negli Stati Uniti negli anni ’60, ha radici profonde nella cultura palestinese.
La rivisitazione del post
I tweet di risposta non sono mancati e l’account ufficiale dello stesso Stato israeliano ha poi proposto una rivisitazione della story originariamente condivisa da Gigi Hadid: “Forse volevi dire che non c’è nulla di valoroso nel massacro di Hamas nei confronti di Israele.
Condannare Hamas per ciò che è (ISIS) non è anti-Palestina e supportare Israele nella sua lotta contro i barbari terroristi è la cosa giusta da fare”. Non sono mancate ulteriori intimidazioni alla modella e alla sua famiglia che sta subendo messaggi pieni d’odio solo per aver espresso la sua opinione.
Censura e celebrità
Questa situazione solleva importanti questioni sulla libertà di espressione, il coinvolgimento delle celebrità in questioni politiche delicate e le dinamiche complesse dei conflitti internazionali.
Resta da vedere come questa controversia si svilupperà e quali ulteriori spiacevoli implicazioni ci saranno per Gigi Hadid e la sua famiglia.
Paola De Palma