Gino Panaiia trovato morto nel Naviglio Pavese
Il cadavere è stato recuperato oggi pomeriggio vicino al confine tra i comuni di Casarile e Rognano
Gino Panaiia trovato morto nel Naviglio Pavese. Il cadavere è stato recuperato oggi pomeriggio vicino al confine tra i comuni di Casarile e Rognano.
Il cadavere di Gino Panaiia, il 25enne che era scomparso da Zibido San Giacomo la notte del 1° novembre, è stato recuperato nel pomeriggio del 7 novembre nel Naviglio Pavese, vicino al confine tra i comuni di Casarile, in provincia di Milano e Rognano, in provincia di Pavia.
L’identità confermata dai carabinieri
I carabinieri della stazione di Binasco, che sono intervenuti sul luogo del ritrovamento, hanno confermato la sua identità. L’identificazione non è stata semplice, poiché il corpo era stato in acqua per diversi giorni, ma alcuni tatuaggi hanno permesso di riconoscerlo come quello di Panaiia.
Gli accertamenti della morte sono ancora in corso. Nei pressi dell’area dove il giovane è scomparso, sono stati trovati 20 chili di eroina in un borsone e un cellophane con altri 1.100 grammi di eroina.
Questo fa ipotizzare che la sua morte possa essere legata a un regolamento di conti. Prima di scomparire, Panaiia aveva trascorso la serata con amici in un locale a Zibido.
Era stato visto per l’ultima volta in piena notte mentre si allontanava sul suo scooter, che in seguito è stato trovato ai margini di un campo con segni minori di incidente. Altri oggetti personali sono stati ritrovati nei dintorni, ma non il telefonino del giovane.