Giornalista della Rai aggredita nelle proteste a Palermo
Giornalista della Rai aggredita nelle proteste a Palermo. La giornalista Raffaella Maria Cosentino della TGR Sicilia e il suo operatore sono stati vittime di un’aggressione verbale, mentre documentavano la protesta dei ristoratori che si è svolta a Palazzo d’Orleans a Palermo.
La manifestazione avrebbe visto il coinvolgimento di gruppi di estrema destra e la stessa Cosentino ha ricostruito l’accaduto su Facebook.
Spiegando che lei e il collega sarebbero stati “presi di mira da tre uomini esagitati che ci hanno costretto ad andarcene a forza di insulti, urlati con fare minaccioso e totalmente senza mascherina”.
Il racconto di Raffaella Cosentino
La manifestazione contro la stretta sulle chiusure anticipate dei locali imposta dal governo regionale prima ancora che dal decreto governativo si è svolta dopo gli scontri di Napoli.
Una situazione inizialmente tranquilla, come ha spiegato la giornalista: “La protesta dei ristoratori è stata pacifica, sebbene non autorizzata e all’indomani degli scontri di Napoli.
A Palazzo d’Orleans c’era anche Forza Nuova. I ristoratori si sono dissociati (tranne qualcuno).
Un fumogeno, qualche infiltrato, qualche urlo, tra cui una ragazza che diceva: “si alla movida, no agli sbarchi”.
Un ragazzo imprecava contro i poliziotti in tenuta antisommossa. Una donna, parlando in palermitano, li difendeva: fanno questo lavoro per campare la famiglia.
A questo punto ho pensato: più pacifici di così…”.
La situazione degenera
Ma appena i ristoratori sono andati via ed è rimasto un gruppo non bene identificato, siamo stati presi di mira da tre uomini esagitati che ci hanno costretto ad andarcene a forza di insulti, urlati con fare minaccioso e totalmente senza mascherina.
“Terroristi, criminali, sono mesi che ci terrorizzate con il Covid” e altri insulti. Lo stesso messaggio sul “terrorismo dei media” urlato poco prima al megafono (senza mascherina) da Massimo Ursino di Forza Nuova.
I tre hanno specificato che ce l’avevano con noi perché siamo della Tgr. Pare abbiano fatto lo stesso con colleghi di altre testate scambiandoli per il Tg3.