Giornata Internazionale per la prevenzione e la lotta contro la criminalità organizzata transnazionale
Ricorre oggi 15 novembre la seconda giornata contro la criminalità organizzata transnazionale voluta l'anno scorso dalle Nazioni Unite
Giornata Internazionale per la prevenzione e la lotta contro la criminalità organizzata transnazionale. Ricorre oggi 15 novembre la seconda giornata contro la criminalità organizzata transnazionale voluta l’anno scorso dalle Nazioni Unite.
Il 15 novembre rappresenta un momento decisivo nella lotta globale contro la criminalità organizzata transnazionale. Questa data è stata scelta per richiamare l’attenzione internazionale sull’urgenza di contrastare fenomeni come il traffico di droga, la tratta di esseri umani e la corruzione, che superano i confini nazionali e minacciano la sicurezza e lo sviluppo sostenibile di intere regioni.
Si promuove, con la celebrazione della Giornata, la collaborazione tra Stati, istituzioni e società civile, fondamentali per creare strategie efficaci e condivise. Il 15 novembre, dunque, non è solo una data simbolica, ma un richiamo concreto all’impegno collettivo per un futuro più giusto e sicuro.
Le sfide globali della criminalità organizzata transnazionale e il loro impatto sulle comunità
La criminalità organizzata transnazionale rappresenta una sfida complessa che colpisce profondamente le comunità in molteplici modi. Questo tipo di criminalità, estendendosi oltre i confini nazionali, mina la coesione sociale e genera un clima di insicurezza e sfiducia tra i cittadini.
Le comunità colpite spesso subiscono conseguenze dirette come l’aumento della violenza, la diffusione della corruzione e la destabilizzazione economica, che limitano l’accesso a servizi essenziali e opportunità di crescita. Inoltre, la presenza di reti criminali può ostacolare lo sviluppo locale, scoraggiando investimenti e danneggiando le strutture istituzionali.
Le vittime di traffici illegali, come quello di droga o di esseri umani, vivono spesso situazioni di emarginazione e violazione dei diritti fondamentali. Per contrastare efficacemente questi impatti, è fondamentale promuovere una risposta integrata che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le organizzazioni comunitarie e le istituzioni educative.
L’azione delle Nazioni Unite: una svolta storica nella prevenzione e lotta globale
L’azione delle Nazioni Unite ha rappresentato una vera svolta nella risposta globale alla criminalità organizzata transnazionale. Grazie all’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transnazionale, nota come Convenzione di Palermo, si è stabilito un quadro giuridico internazionale che facilita la cooperazione tra Stati per prevenire, indagare e reprimere attività illecite che oltrepassano i confini nazionali.
Un passo cruciale: la Convenzione di Palermo
La Convenzione, entrata in vigore nel 2003, è il primo strumento giuridico internazionale completo dedicato alla criminalità organizzata. Essa introduce misure specifiche contro fenomeni come il riciclaggio di denaro, la corruzione e la tratta di persone, promuovendo scambi di informazioni e assistenza giudiziaria tra paesi.
La Giornata Internazionale del 15 novembre ci ricorda che ogni azione, dal livello locale a quello globale, contribuisce a un cambiamento positivo. Investire in prevenzione, educazione e giustizia rappresenta la chiave per un domani in cui la criminalità organizzata non abbia più spazio, garantendo pace e prosperità per le future generazioni.
L’11 novembre 2025, a Vienna (Austria), si è tenuto un evento di alto livello per commemorare la seconda Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata transnazionale.
Sono intervenuti diversi ospiti, tra cui Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana; Alexander Van der Bellen, Presidente federale dell’Austria e diversi rappresentanti permanenti di vari paesi presso le Nazioni Unite a Vienna.