Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada: impegno globale per la sicurezza stradale

Istituita per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti negli incidenti stradali

Redazione
Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada: impegno globale per la sicurezza stradale

Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada: impegno globale per la sicurezza stradale. Istituita per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti negli incidenti stradali.

La Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada è stata istituita per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti negli incidenti stradali, un fenomeno che rappresenta una delle principali cause di morte a livello globale.

Questa ricorrenza, istituita dall’Onu nel 2005, ogni terza domenica di novembre, nasce dall’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sull’importanza di adottare misure efficaci per migliorare la sicurezza sulle strade.

L’obiettivo è duplice: ricordare le vittime e spingere a un impegno collettivo per prevenire futuri incidenti. La giornata sottolinea il valore della responsabilità condivisa tra conducenti, pedoni, istituzioni e comunità per creare ambienti stradali più sicuri e ridurre il numero delle tragedie legate al traffico.

Qual è la situazione in Italia?

Il rapporto semestrale Aci-Istat offre una panoramica motivante e positiva sull’evoluzione della sicurezza stradale in Italia. Negli ultimi due decenni, il Paese ha fatto enormi progressi, riducendo le vittime di incidenti stradali del 60,1% rispetto al primo semestre del 2001.

Questo dato testimonia un impegno costante e una determinazione incrollabile nel perseguire strade più sicure per tutti. Tuttavia, il ritmo del miglioramento ha mostrato segni di rallentamento negli ultimi anni.

Dal 2019, anno chiave scelto dalla Commissione Europea per il programma “Road Safety Policy Framework 2021-2030”, la diminuzione degli incidenti è stata contenuta (-1,5%), così come quella dei feriti (-5,0%), mentre i decessi sono calati in misura più significativa (-14,6%).

Questi numeri indicano che, sebbene il Paese stia avanzando verso gli obiettivi europei, la sfida di dimezzare i morti sulle strade entro il 2030 rimane impegnativa e richiede uno sforzo collettivo e sostenuto.

La strada è ancora lunga, ma il progresso è tangibile e incoraggiante: l’Italia è sulla buona via per creare un futuro in cui la sicurezza stradale sia una realtà condivisa da tutti. Questo traguardo, pur difficile, è raggiungibile con passione, innovazione e responsabilità, trasformando ogni viaggio in un’opportunità per crescere e migliorare insieme.

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