Giornata mondiale della biodiversità, proteggiamo l’ecosistema

Redazione
Giornata mondiale della biodiversità, proteggiamo l’ecosistema

Giornata mondiale della biodiversità, proteggiamo l’ecosistema. Istituita dall’Onu nel 1992, serve a ricordarci quanto preziosa sia la varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono la nostra Puglia e il Pianeta. “La biodiversità è la grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono il nostro Pianeta”.

Con queste parole il Wwf spiega cos’è la biodiversità, e prosegue “una molteplicità di specie e organismi che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra. La biodiversità, infatti, garantisce cibo, acqua pulita, ripari sicuri e risorse fondamentali per la nostra sopravvivenza”.

Nel 2010 l’Italia si è dotata della Strategia nazionale per la biodiversità, che si pone come strumento d’integrazione delle esigenze di conservazione e di uso sostenibile della biodiversità nelle politiche di settore.

Un anno dopo, precisamente il 12 dicembre 2011, la Regione Puglia ha sottoscritto con il Ministero per l’Ambiente il protocollo d’intesa per l’avvio delle attività degli osservatori regionali per la Biodiversità in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità.

L’ Osservatorio

Le funzioni dell’Osservatorio sono state affidate all’Ufficio Parchi e Tutela della biodiversità con funzioni conoscitive e propositive per la conservazione, fruizione e valorizzazione della biodiversità e del patrimonio ambientale della Regione Puglia, e dei caratteri identitari di ciascun ambito del territorio regionale

Attività dell’Osservatorio

L’attività principale dell’osservatorio è promuovere la condivisione e la diffusione della conoscenza sulle diverse componenti della biodiversità, a supporto degli enti gestori delle aree protette, degli istituti di ricerca e dei singoli cittadini in sinergia con la Strategia nazionale per la biodiversità.

Perché è a rischio

Anche se la natura si rigenera ogni giorno e si riprende i propri spazi, quando consentito è importante darle il tempo per riuscirci. Affinché sia possibile, bisogna ridurre l’impatto dell’uomo sulla Terra. Infatti, lo stile di vita contemporaneo mette a rischio il fragile e leggero equilibrio su cui regge l’ecosistema. Abbiamo sfruttato gli oceani più del dovuto, distrutto foreste, inquinato le nostre risorse d’acqua e creato una vera e propria crisi climatica.

Otto consigli per tutelare l’ambiente

Ogni individuo può davvero fare la differenza. Modificare le proprie abitudini serve davvero alla natura, affinché possa rigenerarsi. E, dunque, proviamo a seguire queste otto semplici regole:

  • diminuire il consumo di carne
  • comprare e consumare alimenti stagionali
  • acquistare cibi locali
  • ridurre lo spreco di cibo
  • compostare gli avanzi di cibo
  • ridurre gli imballaggi alimentari utilizzando sacchetti riutilizzabili o contenitori di vetro riutilizzabili
  • evitare plastiche monouso (cannucce di plastica, tazze per il caffè, posate di plastica, contenitori o bottiglie di plastica per l’acqua.)
  • promuovere la diversità locale (razze e varietà) per cibo e nutrizione.

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