Giovanni Padovani il calciatore in cella per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi

Redazione
Giovanni Padovani il calciatore in cella per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi
Giovanni Padovani (Foto dal Web)

Giovanni Padovani il calciatore in cella per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi. Nato a Senigallia, era calciatore di serie D, giocava in Sicilia. Il dirigente: “Si vedeva che non era sereno”. La relazione con la vittima iniziata circa un anno fa, poi la denuncia per stalking.

Giovanni Padovani, 26 anni, ora in carcere con l’accusa di omicidio, è un calciatore di serie D nato a Senigallia. Ma ha militato in varie squadre in giro per l’Italia e ultimamente giocava in Sicilia. Che avesse sviluppato una vera ossessione

Per l’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi era evidente non solo dalla denuncia per stalking della vittima e dalle testimonianze della sorella di lei e dei vicini di casa. Ma anche dal suo comportamento in squadra. Persino il dirigente della Sancataldese ora commenta: “Si isolava, non era sereno”.

Dalla Sicilia è arrivato a Bologna in aereo e ha aspettato la donna per due ore sotto casa. Quando lei è arrivata l’ha massacrata di botte, colpendola anche con un martello, fino ad ammazzarla.

Ecco chi è Giovanni Padovani, 26 anni, che ora è in carcere con l’accusa di omicidio. La donna per lui era diventata una vera ossessione. “Non vedo mai la mia fidanzata Alessandra e questo un po’ mi dà fastidio”. Aveva sottolineato persino in un’intervista rilasciata il 14 dicembre scorso.

Calciatore e modello

Giovanni Padovani non viveva più da tempo a Senigallia, ma a Bologna. Ma nella città natale tornava ogni tanto per rivedere la famiglia e alcuni amici. Che lo ricordano come una persona molto sicura di sé, entusiasta del suo lavoro nel calcio e dell’attività come modello.

Giovanni Padovani: la passione per il calcio

Ventisette anni a novembre, Giovanni Padovani, originario di Cesano di Senigallia (Ancona), ha un curriculum da difensore in diverse squadre. Ha militato nelle giovanili di Alma Juventus Fano, Ancona e Napoli, poi in giro per l’Italia

Nelle categorie inferiori e con una sola stagione in Serie C con i toscani del Gavorrano. L’approdo per la prossima stagione alla Santacataldese è durato poco. Visto che 8 giorni fa è messo “fuori rosa a causa del suo ingiustificato allontanamento”.

Pur nato nelle Marche, è soprattutto nel resto d’Italia che si è fatto conoscere come calciatore. Lunga infatti la sua militanza in diverse formazioni di serie D, la quarta serie del calcio italiano, prima dilettantistica. L’ultima formazione in cui ha militato è il Sancataldese, a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.

Di ruolo difensore, 186 centimetri per 79 chilogrammi di peso, dopo un’esperienza nel settore giovanile dell’Ancona, dal 2013, diciottenne, ha militato in numerose formazioni di varie parti d’Italia, recentemente al Meridione.

Nel 2013-14 era alla Sambonifacese (Veneto) in serie D, da cui a stagione in corso è approdato in Toscana al Gavorrano, nell’allora Lega Pro (l’attuale serie C). Quindi, ancora tanta serie D, anche in Emilia Romagna, con diverse presenze nel 2015-16 al Bellaria. Mentre nel 2018-19 ha giocato qualche partita nel Cailungo, nel campionato nazionale sanmarinese. Fonte Ilrestodelcarlino

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