Giovanni Toti si accorda con la Procura per una pena di due anni

Il presidente dimissionario della Liguria Giovanni Toti patteggia la pena che sarà scontata con 1.500 ore di lavori socialmente utili

Redazione
Giovanni Toti si accorda con la Procura per una pena di due anni
repertorio

Giovanni Toti si accorda con la Procura per una pena di due anni. Il presidente dimissionario della Liguria Giovanni Toti patteggia la pena che sarà scontata con 1.500 ore di lavori socialmente utili.

Giovanni Toti ha sorpreso tutti nel gioco dell’inchiesta per corruzione che ha scosso la Liguria. La sua trovata? Un accordo con la Procura che lo avrebbe portato a patteggiare due anni e un mese per le accuse di corruzione impropria e finanziamento illecito.

Ma c’è di più: la sua condanna sarebbe stata trasformata in 1500 ore di lavori di pubblica utilità. Non solo, ma sarebbe stato temporaneamente escluso da qualsiasi incarico pubblico e non avrebbe potuto fare contratti con le amministrazioni per tutta la durata della sua pena.

Ah, e inoltre gli sarebbero stati confiscati ben 84.100 euro. Ora tocca al giudice dell’udienza preliminare fissare un’udienza per ratificare questa decisione avvincente.

Transazioni che dividono. La “corruzione impropria”

Dopo l’accordo raggiunto, Giovanni Toti ha condiviso i suoi pensieri: “Le transazioni sempre dividono le opinioni: da un lato c’è l’amarezza di non poter portare avanti fino in fondo la nostra innocenza, ma dall’altro c’è il sollievo nel vederci riconosciute almeno in parte le nostre ragioni.

Rimane comunque l’accusa di ‘corruzione impropria’, un reato strano che si basa su atteggiamenti piuttosto che su azioni, un’accusa difficile da dimostrare per la sua fuggevolezza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni“.

L’ex governatore prosegue il suo discorso con eloquenza: “Dopo tutto ciò, di fronte a questa conclusione, credo che la vera portata degli eventi e della loro conclusione sia chiara a tutti.

Questo mette fine a una vicenda tormentata che ha coinvolto non solo un’istituzione, ma anche le persone, e lascia alla classe politica il compito di fare chiarezza sulle molte norme ambigue che regolano aspetti che dovrebbero essere di competenza politica e non giudiziaria“.

Le parole dell’avvocato di Toti

L’avvocato Stefano Savi, in una nota, afferma con fermezza: “Nell’accordo tra i procuratori e la difesa dell’ex presidente, l’accusa riconosce che Toti non ha mai personalmente approfittato dei fondi raccolti dal suo comitato politico, che sono stati utilizzati esclusivamente per attività politiche.

Si riconosce anche che i documenti prodotti dalla pubblica amministrazione erano del tutto legittimi, così come i contributi versati per l’attività politica.

Pertanto, le accuse di corruzione e le altre ipotesi di reato vengono scartate, ad eccezione della cosiddetta ‘corruzione impropria’, ossia per azioni legittime degli uffici“.

Concludendo con decisione, Savi afferma: “Dopo oltre tre anni di indagini, intercettazioni continue, pedinamenti, filmati e quasi tre mesi di arresti domiciliari, l’accordo prevede una sanzione di circa 1.500 ore di lavori di pubblica utilità e la restituzione delle somme contestate direttamente da parte del Comitato Toti”.

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