Giuseppe Di Dio, 16 anni, ucciso con un colpo d’arma da fuoco
Il giovanissimo è stato ammazzato a Capizzi, in provincia di Messina, da un ventenne che è stato accompagnato sul luogo del delitto dal padre e dal fratello
Giuseppe Di Dio, 16 anni, ucciso con un colpo d’arma da fuoco. Il giovanissimo è stato ammazzato a Capizzi, in provincia di Messina, da un ventenne che è stato accompagnato sul luogo del delitto dal padre e dal fratello.
Un tragico episodio ha sconvolto la comunità di Capizzi, in provincia di Messina: Giuseppe Di Dio, un giovane studente di 16 anni dell’istituto alberghiero, è stato ucciso a sangue freddo con un colpo d’arma da fuoco davanti a un bar frequentato da giovani.
La vicenda è avvenuta la sera del 1° novembre in via Roma, quando un’automobile con tre persone a bordo si è fermata e uno dei passeggeri, un ventenne noto alle forze dell’ordine, è sceso esplodendo diversi colpi di pistola.
Ferito anche un 22enne
Oltre al ragazzo di 16 anni, è rimasto ferito anche un altro giovane di 22 anni, fortunatamente non in pericolo di vita.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Enna e condotte dai carabinieri di Mistretta, hanno portato al fermo del presunto assassino, del fratello 18enne e del padre 48enne, quest’ultimi accusati di aver accompagnato l’omicida sul luogo del delitto.
E’ stata sequestrata l’arma del delitto, una pistola con matricola abrasa, simbolo di un crimine che scuote le coscienze e richiama tutti noi a una riflessione profonda sul valore della vita e sulla necessità di proteggere i giovani.
Questa vicenda dolorosa ci sprona a impegnarci con determinazione per costruire comunità più sicure, dove ogni giovane possa crescere e realizzare i propri sogni in un clima di pace e rispetto.
È un appello a trasformare il dolore in azione positiva, per onorare la memoria di Giuseppe e di tutti coloro che meritano un futuro migliore.