Graduale ripartenza anche dell’industria del sesso, finora bloccata

Redazione
Graduale ripartenza anche dell’industria del sesso, finora bloccata

Graduale ripartenza anche dell’industria del sesso, finora bloccata. La città di Berlino ha autorizzato una graduale ripartenza dell’industria del sesso, bloccata da metà marzo per contenere il contagio del Covid-19.

Dopo un voto del parlamento regionale, le autorità sanitarie della capitale tedesca hanno dato oggi un primo via libera a partire da sabato.

Tuttavia i clienti dovranno aspettare fino al primo settembre per i rapporti sessuali a pagamento, che saranno possibili solo a partire da quella data sulla base di rigide regole igieniche.

Le autorità sanitarie hanno precisato che la decisione è presa valutando la situazione sanitaria.

Ma anche per evitare che le lavoratrici del settore, di fronte alle difficoltà economiche, riprendano ad operare “in segreto in condizioni rischiose per la loro salute”.

Covid, Parigi verso obbligo mascherina in luoghi affollati all’aperto

La sindaca di Parigi vuole rendere obbligatorio il porto delle mascherine anche nei luoghi affollati all’aperto, per contenere la ripresa dell’epidemia di covid-19.

A quanto scrive Le Monde, Anne Hidalgo invierà oggi una richiesta in questo senso al prefetto, Didier Lallement, cui spetta la decisione.

La lista delle zone dove la mascherina sarà obbligatoria non è ancora completamente definita.

Comprenderà le strade commerciali, i ‘quai’ del lungosenna, parchi, giardini e mercati all’aperto.

Secondo il comune, la gente rispetta l’obbliga di mascherina nei negozi e i trasporti pubblici, ma il 90% non l’indossa all’aperto.

In primavera diversi comuni francesi hanno tentato di imporre le mascherine all’aperto, ma sono stati bloccati da ricorsi in tribunale.

A partire dal 31 luglio i prefetti sono ufficialmente abilitati a prendere questa decisione.

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