Gran Bretagna, al via le vaccinazioni con una novantenne

Redazione
Gran Bretagna, al via le vaccinazioni con una novantenne

Gran Bretagna, al via le vaccinazioni con una novantenne. Margaret Keenan, una nonna britannica di 90 anni, è diventata la prima paziente al mondo a ricevere il vaccino Pfizer- BioNTech come parte della massiccia campagna di vaccinazione contro il nuovo coronavirus lanciata dal Regno Unito.

“Mi sento così privilegiata a essere la prima persona a essere vaccinata contro il Covid-19, è il regalo di compleanno più atteso che avrei potuto sperare”, ha detto la paziente che compirà 91 anni la prossima settimana.

“Ciò significa che posso finalmente considerare di trascorrere del tempo con la mia famiglia e gli amici nel nuovo anno dopo essere stata sola per gran parte dell’anno”, ha aggiunto.

La priorità è per gli operatori sanitari che curano i pazienti affetti dal coronavirus, per gli ultraottantenni e per residenti e personale degli ospizi.

Saranno usate le prime 800mila dosi del vaccino Pfizer/Biontech, che deve essere conservato a -80 gradi Celsius e può restare in frigoriferi normali solo gli ultimi cinque giorni prima dell’uso. Le prime somministrazioni vengono fatte in 50 ospedali.

“Questa giornata segna un enorme passo avanti nella lotta del Regno Unito contro il coronavirus; ma la vaccinazione di massa richiederà del tempo”, ha affermato il primo ministro conservatore Boris Johnson.

Brexit: accordo non c’é, i leader prendono controllo negoziati

Ursula von der Leyen e Boris Johnson hanno deciso di prendere il controllo dei negoziati sulla Brexit. I due leader si vedranno di persona “nei prossimi giorni” a Bruxelles. Discuteranno delle divergenze rimaste irrisolte nell’ambito dei colloqui fra i rispettivi team negoziali.

Lo precisa Downing Street dopo il comunicato congiunto diffuso al termine della telefonata di oggi tra la presidente della Commissione Ue ed il primo ministro britannico.

Secondo la Bbc, il destino di un’intesa di libero scambio post Brexit fra Ue e Regno Unito è ora appesa non più a questioni tecniche; ma a un ultimo “showdown politico”, che dovrebbe svolgersi prima del Consiglio Europeo previsto da giovedì prossimo.

La mancata fumata bianca innervosisce tuttavia i mercati; con la sterlina che scivola al livello più basso degli ultimi mesi rispetto a euro e dollaro; nel timore di un no deal che per ora continua a non poter essere escluso.

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