Grave incidente d’auto: un morto e un ferito

Redazione
Grave incidente d’auto: un morto e un ferito

Grave incidente d’auto: un morto e un ferito. Ennesima tragedia sulle strade della provincia. Verso le 7 di sera lungo la provinciale 393 all’altezza della frazione Vallongo, a Carmagnola, in provincia di Torino, due auto si sono scontrate violentemente; sembrerebbe a causa di una mancata precedenza.

Il bilancio del grave incidente è di un morto, un 68enne di Carmagnola, e di un ferito grave. Secondo le prime ricostruzioni, una delle due auto arrivava dalla strada laterale che porta alla frazione carmagnolese; e nell’immettersi sulla provinciale non avrebbe visto arrivare l’altra auto che viaggiava in direzione nord.

La dinamica comunque è ancora al vaglio della polizia locale. Occorre capire se l’auto che viaggiava sulla strada principale non abbia commesso un’infrazione pochi metri prima dell’impatto.

I rilievi sono affidati alla polizia locale di Carmagnola. Vigili del fuoco e ambulanza della Croce Verde Villastellone hanno effettuato i soccorsi richiesti dal grave incidente. La strada è temporaneamente chiusa per consentire i soccorsi in sicurezza.

Osapp, con tanti detenuti psichiatrici cresce rischio agenti

Un assistente capo di polizia penitenziaria ha riportato la lussazione di una spalla, con una prognosi di 20 giorni, nella colluttazione con un detenuto che aveva tentato di aggredire il coordinatore di un padiglione, nel carcere di Torino.

Lo riferisce il sindacato Osapp

“L’ennesimo episodio è di estrema gravità – dice il segretario generale Leo Beneduci, – il penitenziario torinese è da tempo nel completo ‘caos’ per la presenza di numerosi detenuti e detenute con patologie psichiatriche che non dovrebbero essere ristretti nel carcere”.

Una situazione – prosegue Beneduci – che “comporta un grave aggravio nella gestione del personale di Polizia penitenziaria. Soggetto a carichi di lavoro oltre i limiti e a continue tensioni e rischi dovuti anche ai numerosissimi invii di detenuti presso le strutture ospedaliere esterne; nel più totale silenzio degli organi dell’Amministrazione penitenziaria e del Dicastero della Giustizia”.

L’Osapp sottolinea di avere “segnalato i tanti e gravissimi problemi del carcere di Torino anche in sede parlamentare” con “innumerevoli interpellanze sia alla Camera sia al Senato.

“E’ della massima urgenza, quindi – conclude Beneduci – il diretto e risolutivo intervento del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Carlo Renoldi e della Ministra della Giustizia Marta Cartabia; affinché assicurino l’immediato ripristino delle regole di legalità e di civile convivenza nella struttura.

Struttura nella quale il personale di Polizia penitenziaria subisce la quotidiana ed ingiustificata ‘tortura’ di gravi offese morali e fisiche e di continui disagi lavorativi”. (ansa.it)

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