Greta Beccaglia rompe il silenzio: “La serenità non esiste…”

Redazione
Greta Beccaglia rompe il silenzio: “La serenità non esiste…”

Greta Beccaglia rompe il silenzio: “La serenità non esiste…”. A distanza di un mese dalla pacca sul sedere ricevuta all’esterno dello stadio di Empoli. Greta Beccaglia torna a parlare con un post su Instagram: “Ho passato giorni terribili”. È passato un mese da quel sabato

Di fine novembre in cui Greta Beccaglia diventò suo malgrado protagonista di un episodio che la fece finire in cronaca per giorni. La 27enne giornalista di Toscana TV si trovava all’esterno dello stadio Castellani di Empoli

Per svolgere il suo abituale lavoro di inviata e raccogliere qualche battuta a caldo dai tifosi al termine del match giocato contro la Fiorentina. Quando fu palpeggiata da un uomo che passando le rifilò una pacca sul sedere.

Quell’uomo, il 45enne ristoratore Andrea Serrani, individuato dopo poche ore grazie alle riprese televisive. E’ adesso indagato per violenza sessuale, reato punito con la reclusione da 6 a 12 anni. Nei giorni successivi all’accaduto

La giovane giornalista raccontò l’orribile esperienza di violazione subita, con pesanti conseguenze psicologiche. “Ho vomitato, non ho dormito, è tutto sulle mie spalle”, dichiarava la giornalista Greta Beccaglia.

Ma svelò anche, come riporta Fanpage, gli insulti ricevuti, lei unica vittima della vicenda: “Mi dicono che sono una tr*ia, putt*na, che ho distrutto la vita di un uomo, che me lo sono cercata. Tutte cose che fanno male. Cosa ho sbagliato?

Io ho solo denunciato quello che è accaduto, di sicuro non ritirerò la denuncia. Lui non voglio nemmeno nominarlo, ho saputo che si è scusato ma non mi interessa. Il suo è un gesto grave“. Ora Greta Beccaglia torna a parlare

Con un post sul proprio profilo Instagram, in cui puntualizza alcune cose

Dopo un mese dall’accaduto ho deciso di scrivere un breve ma intenso pensiero… Come ho detto sin dal primo momento, e poi in più occasioni ribadito. La mia scelta di denunciare l’accaduto si fonda sia su profonde convinzioni personali

Che, soprattutto, sul rispetto che nutro verso le donne e me stessa. Ai grandi esperti, che in queste settimane tante volte si sono improvvisati avvocati e giuristi, vorrei segnalare che io mi sono limitata a denunciare l’accaduto.

Sarà poi la giustizia a stabilire se quei fatti costituiscono violenza sessuale, molestia o addirittura niente di tutto questo; non io, né altri“. Queste le parole della giornalista molestata in diretta Tv

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