Guardia Costiera sequestra e rigetta in mare duemila ricci vivi

Redazione
Guardia Costiera sequestra e rigetta in mare duemila ricci vivi
repertorio

Guardia Costiera sequestra e rigetta in mare duemila ricci vivi.  La Guardia Costiera di Ortona ha sequestrato 2.000 ricci ancora vivi; sanzioni per complessivi 5.000 euro nei confronti di due subacquei e di un complice rimasto a terra, tutti provenienti dalla Puglia.

Sequestrata l’intera attrezzatura da sub, i ricci sono stati rigettati in mare. L’operazione è iniziata quando nella zona del faro di Ortona sono stati notati due veicoli.

Il personale della Capitaneria, in borghese, ha effettuato una lunga attività di appostamento in attesa del rientro a terra dei subacquei. Alle 2 del mattino i militari hanno bloccato i tre mentre stavano per caricare i ricci in macchina. Fra le violazioni contestate anche l’accesso a zone interdette del porto di Ortona.

“Il riccio è una ricchezza tipica dei nostri mari – dice il comandante della Guardia Costiera Cosmo Forte – indice anche del buono stato di salute dei nostri fondali. Continueremo a tutelare la sua presenza da queste scorribande irrispettose del mare e dell’ambiente”.

Sfruttati da circo in Lituania, tre orsi accolti nel Pnalm

Tre orsi bruni europei sequestrati a un circense in Lituania che li sfruttava e li custodiva in spazi fatiscenti, saranno ospitati nel centro visite del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) a Pescasseroli.

Sono un maschio di 10-15 anni e due femmine, una di quasi 30 anni, l’altra di oltre 10. Durante un’operazione di trasferimento di un altro orso illegalmente detenuto i veterinari dell’associazione genovese “Salviamo gli Orsi della Luna” scoprì gli animali in pessime condizioni.

Si mise quindi in moto la macchina internazionale alla quale si sono uniti, oltre al Pnalm, il ministero dell’Ambiente lituano, l’organizzazione lituana “Gyvunu Teisiu Apsaugos Organizacija”, la ligure Fondazione italiana Capellino, che ha contribuito con le spese di trasporto, e la commissione scientifica Cites.

Il direttore del Pnalm Luciano Sammarone sottolinea che i tre orsi bruni europei in nessun modo entreranno in contatto con la popolazione di orso bruno marsicano: saranno sterilizzati e custoditi in un’area dedicata.

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