Guastalla, Claudio Piccinini, 68 anni, morto schiacciato da una ruspa
Guastalla, Claudio Piccinini, 68 anni, morto schiacciato da una ruspa in una cava. L’operaio di 68 anni è morto schiacciato da una ruspa nell’area delle cave dell’impresa Bacchi, nella golena del Po a Guastalla, nella Bassa Reggiana, in provincia di Reggio Emilia.
La vittima si chiamava Claudio Piccinini. Originario di Santa Croce di Boretto, ma risiedeva da tempo a Cavriago. Era andato in pensione, ma continuava a collaborare per l’azienda dove, poco dopo le 9.00 di questa mattina, l’incidente gli è costato la vita.
Stando alle prime ricostruzioni, la vittima – un operaio, addetto alla guida dei camion – si trovava vicino al suo mezzo in attesa di essere caricato di sabbia da una ruspa condotta da un altro operaio.
Quest’ultimo, in fase di manovra, non si sarebbe accorto della presenza dell’uomo e lo avrebbe travolto. Non si è potuto fare nulla per salvargli la vita. I soccorsi si sono rivelati vani. Il decesso è quasi immediato.
Due giorni fa un altro incidente simile nel reggiano
Un incidente dalla dinamica simile si è verificato due giorni fa nell’azienda agricola Albarossa di Olmo di Gattatico, cittadina distanza meno di 30 chilometri da Guastalla.
Il titolare dell’azienda edile Edil Praticello, Rosario Senatore, di 67 anni, è morto schiacciato dalla benna di un Manitou. Stava effettuando lavori edili nelle vicinanze di un capannone.
Rosario Senatore era un notissimo imprenditore edile di Gattatico, dove da anni gestiva la ditta individuale ed eseguiva in particolare lavori esterni.