Guenda Goria si sente male: si ferma durante il cammino di Santiago

Redazione
Guenda Goria si sente male: si ferma durante il cammino di Santiago

Guenda Goria si sente male: si ferma durante il cammino di Santiago. Guenda Goria e Mirko Gancitano tanno affrontando l’esperienza del Cammino di Santiago di Compostela, come momento di crescita personale.

Hanno iniziato il Cammino volendo raccontarlo sui social, corredato dalle fotografie del loro percorso in landa iberica, che hanno scelto di condividere. 

E hanno condiviso anche un brutto momento NO del Cammino di Santiago. Guenda Goria è costratta a fermarsi per un brutto malare. Vi annunciamo subito che sembra si sia ripresa.

Il brusco STOP al Cammino di Santiago di Compostela è immediatamente condiviso da Mirko Gancitano, il fidanzato di Guenda, che ha pubblicato una serie di storie su Instagram, pubblicando anche questo momento NO.

Mirko scrive: “Guenda si è piegata in due dal dolore alla schiena, quindi per Camino ho dovuto prendere i due zaini e chiedere un pit stop per lei. Per terminare il Camino ho dovuto prendere i due zaini e chiedere un pit stop per lei”.

Il post continua: “una volta raggiunta Guenda in città siamo andati al centro cura galiciano dove le è stata fatta un’ iniezione di antidolorifico. Sembra che il problema possa risolversi in poche ore”.

“Domani chiederemo un servizio “porta zaino” per Guenda e proseguiremo nel nostro cammino”. Poi Mirko a corredo di quello che ha scritto utilizza un Hashtag davvero interessante: “#tuttoèbenequelchefiniscebene”.

Nonostante l’esperienza davvero brutta Mirko e Guenda Goria sembrano essere davvero felici di questa esperienza. Scrivono su Il sussidiario: “Attorno a noi, la vegetazione lussureggiante rapiva letteralmente lo sguardo. I boschi, meravigliosi, si presentavano carichi di frutti”

“Mele, frutti di bosco, castagne, noci, pere. Per non parlare degli animali, la cui presenza è favorita dalle ampie praterie che costeggiano il sentiero: asini, cavalli, mucche, pecore”. Leggi anche qui

“Il nostro primo incontro speciale è arrivato dopo i primi otto chilometri: il signor Dionisio, una persona davvero gentile, ha raccolto delle noci per noi e ci ha consegnato un euro, domandandoci di portarlo a Santiago de Compostela, a 113 chilometri da dove ci troviamo adesso, e chiedendo di fare una preghiera per lui.”

Insomma, un’esperienza fantastica da vivere e da condividere, in cui, in un qualche momento, può accadere qualcosa di Brutto che si risolve, proprio come per Guenda.

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