Ha un malore mentre è sul monopattino, 16enne muore a Lecce

Redazione
Ha un malore mentre è sul monopattino, 16enne muore a Lecce
Ambulanza, foto da web

Ha un malore mentre è sul monopattino, 16enne muore a Lecce. Un adolescente di 16 anni è morto stamattina per cause naturali mentre era a bordo del suo monopattino. E’ accaduto a Castromediano, una frazione di Cavallino, Comune alle porte di Lecce.

Il ragazzino ha avvertito un forte dolore al petto e si è accasciato sull’asfalto. E’ stato quindi soccorso e portato in ospedale dove è morto in rianimazione. Secondo alcune fonti, il sedicenne era affetto da problemi cardiologici.

Una fitta al petto poi la morte improvvisa

La tragedia intorno alle 12 nei pressi della chiesa Mater Ecclesia, in via De Nicola, a Castromediano. Il 16enne viaggiava a bordo di un monopattino, quando all’improvviso si sarebbe fermato a causa di una fitta al petto. Alcuni testimoni raccontano di averlo visto accasciarsi a terra.

Subito sono stati allertati i soccorsi: i sanitari del 118 hanno trasportato il ragazzino in codice rosso verso il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce. Purtroppo però non c’era più nulla da fare: nonostante i tentativi di rianimazione il 16enne è morto in ospedale. Sul posto la polizia locale di Cavallino per i rilievi.

Migranti: in 87 sbarcano da nave ong ‘Rise Above’ a Taranto

Sono sbarcati questa mattina al porto di Taranto, per essere condotti all’hotspot e successivamente smistati verso altre destinazioni, gli 87 migranti a bordo della “Rise Above”, nave della Ong tedesca Mission Lifeline, che li aveva imbarcati prelevandoli da un barchino sovraccarico nelle acque del Mediterraneo.

Lo scalo ionico era stato assegnato come porto sicuro dopo che inizialmente nei giorni scorsi era stato indicato il porto di Roccella Jonica, in Calabria. Più della metà dei profughi, a quanto si è appreso, sono minorenni e non accompagnati. Molte anche le donne.

Diversi migranti sbarcati erano disidratati e sofferenti dopo giorni di navigazione. La macchina dell’accoglienza, con la prima assistenza e le cure mediche, è stata coordinata dalla prefettura con l’ausilio di 118, Croce Rossa, Comune, Protezione civile, Capitaneria di porto e associazioni di volontariato.

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