Harry e Meghan: “Ora basta, Toglietegli i titoli”
Harry e Meghan: “Ora basta, Toglietegli i titoli”. Harry e Meghan parlano di politica, la reazione: “Toglietegli i titoli”. Buckingham Palace commenta in poche righe l’apparizione dei duchi di Sussex sulla ABC: “Il principe non è più un membro attivo della famiglia, parla a titolo personale”. Parole che suonano come un rimprovero, sottile ma deciso. L’ira dei britannici
Essere membri di una famiglia reale ha delle regole, e il principe Harry ne ha violata una basilare: parlare di politica e, per di più, schierarsi, seppur in modo non esplicito (contro Trump e pro Biden, per le prossime elezioni americane).
Lo ha fatto insieme alla moglie Meghan Markle, in Tv, invitando gli americani ad andare alle urne, così come molti altri volti noti.
Un vecchio pallino di Meghan, l’antipatia per Trump, che se fosse stata ancora una cittadina qualsiasi non avrebbe creato nessun tipo di scalpore.
Considerando anche la posizione di molte star (e non solo) verso il Presidente che hanno scelto, ma la duchessa, coinvolgendo il marito, ha messo lui in una situazione complessa.
La risposta
La risposta di Buckingham Palace, riportata dal Daily Mail, è stata sottile ma tagliente: «Il duca non è un membro attivo della famiglia reale, e qualunque commento faccia è a titolo personale».
Una frase che lascia a lui qualsiasi responsabilità e che fa intravedere tra le righe anche un certo distacco. La coppia, dal canto suo, minimizza. James Holt, portavoce dei Sussex, ha specificato che «Harry non stava parlando di un candidato o di un partito, ma del tono del dibattito, specie online».
Il principe, stando sempre a Holt, avrebbe fatto semplicemente una richiesta di rispetto. «È fondamentale rifiutare l’incitamento all’odio, la disinformazione e la negatività online» ha ribadito Harry, dicendosi orgoglioso, insieme alla moglie, di partecipare a questo momento storico.
Il principe ha anche messo l’accento sul fatto che non potrà votare, come non ha mai votato nella vita. Un aspetto su cui si era soffermata anche Meghan nel corso di un recente intervento online: «Mio marito non ha mai potuto votare, e penso che sia interessante dire che il voto non è un privilegio, è un diritto in sé».
Un diritto innegabile.
Un diritto innegabile, ma il «sistema» in cui Harry è cresciuto non ne tiene conto, perché un reale non può schierarsi. Ora per il secondogenito di Carlo e Diana le cose sono innegabilmente cambiate, e pare che tutto ciò in cui ha creduto fino a poco tempo fa sia diventato un giogo insopportabile.
Difficile, se non impossibile, dire se lo sia sempre stato o meno. Certo è che il principe e la moglie non sono mai sembrati così lontani da Londra. Leggi anche qui
E i chilometri non c’entrano affatto. Nel Regno Unito, intanto, serpeggia il gossip che i Sussex potrebbero rinunciare ai titoli reali che ancora detengono e che avrebbero anche una deadline per farlo. Ma solo la Regina può prendere questa decisione. Vanity Fair