Heather Parisi: scappata di casa, a 13 anni vivevo da sola

Redazione
Heather Parisi: scappata di casa, a 13 anni vivevo da sola
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Heather Parisi: scappata di casa, a 13 anni vivevo da sola. Ospite della puntata di domenica 23 ottobre 2022 di Verissimo, Heather Parisi racconta la sua storia nel salotto di Silvia Toffanin, rivelando che la danza è stata da sempre la sua valvola di sfogo, oltre alla possibilità di costruirsi una vita lontana da casa, dove ha vissuto un’infanzia difficile.

La danza è stata la salvezza della sua infanzia

I primi anni della vita di Heather Parisi sono stati segnati dalla solitudine, ma l’incontro con la danza è stato significativo per lei, al punto da trovare nel ballo l’unico appiglio nei momenti di difficoltà:

Ho avuto un’infanzia drammatica, ho fatto di tutto per scappare, la danza è sacrificio, è una disciplina molto severa, a 13 anni sono andata a vivere da sola a San Francisco, avevo una borsa di studio, non ho mai pagato nella mia vita una lezione di danza.

Ho sempre avuto le borse di studio, a volte quando non potevo fare le audizioni mandavo una foto di un grand jeté e mi arrivavano le lettere con scritto “sei stata accettata”.

La sua bravura le ha consentito di andare via di casa prestissimo, dal momento che era lei a fare le veci di sua madre, quando era poco più di una bambina, ritrovandosi sempre da sola a gestire tutto.

Io stavo da sola a 8 anni, ho fatto io da madre a mia sorella Tiffany, non era una cosa normale. Ce l’avevo con lei, mi ha costretto a vivere e comportarmi come un adulto, oggi ho un rapporto con lei tranquillo, perché sono adulta e mamma anche io“.

Il rapporto con suo padre

Quando aveva solamente due anni, il padre è andato via da casa e tutt’oggi Heather Parisi non ha ben chiaro il motivo per cui ha abbandonato la sua famiglia, ma nonostante ciò non ha mai pensato che dovesse essere perdonato, perché a modo suo ha fatto sentire la sua presenza.

Ho conosciuto bene mio padre quando avevo 28 anni, ma ho perso tanti anni da poter vivere con lui, e questo fa male. Non ho niente da perdonargli perché io me le ricordo le chiamate, correvo in corridoio e chiedevo a mia madre chi fosse al telefono e lei mi diceva che era un numero sbagliato. Ma non era così“.

Il desiderio di diventare mamma e l’amore con Umberto

Sebbene abbia vissuto un rapporto conflittuale con la madre, sin dall’inizio della sua carriera non ha mai nascosto il desiderio di voler mettere su famiglia, come ha rivelato in numerose interviste rilasciate poco dopo l’inizio della sua notorietà. Eppure c’era chi ha cercato di ostacolarla.

I manager, gli addetti ai lavori mi dicevano che ero fuori di testa nel dire che volevo diventare mamma, ma questo è un problema anche per le donne normali, che pensano o al lavoro o fare un figlio. Il rapporto che crei con i tuoi figli è una cosa intima, indescrivibile, perché non posso fare televisione e fare un figlio?

La maternità è poi arrivata, grazie all’incontro con Umberto, il suo compagno: “A 45 anni ho conosciuto il romanticismo, non dimenticherò mai il primo sguardo, una sensazione indescrivibile, che ancora oggi c’è. È romantico, fa delle cose per me, mi scrive una frase, una poesia“.

Dopo qualche tempo dall’inizio del loro amore, la showgirl è poi rimasta in attesa di due gemelli. Io a cinquant’anni sono rimasta incinta, ci abbiamo messo un anno, due anni, io volevo fare un figlio con lui.

Ho avuto una crisi terribile ad agosto 2009, ma non bisogna buttarsi giù, perché le cose vengono, quando meno te lo aspetti. Umberto è la mia vita, insieme ai miei gemelli Elizabeth e Dylan.

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