I carabinieri recuperano Rolex e pietre preziose nel campo nomadi
I carabinieri di Leinì, insieme ai colleghi di Venaria e Torino-Falchera, hanno recuperato della refurtiva ad un gruppo di famiglie sinti per un valore complessivo di 65 mila euro e hanno denunciato cinque persone. Gli investigatori, impegnati in un’indagine su furti e ricettazione, hanno effettuato delle perquisizioni all’interno del campo di via Lega e in uno stabile in piazza della Repubblica, a Torino. A tre nomadi, un uomo e due donne, tutti con precedenti penali, hanno sequestrato quattro orologi Rolex, numerosi monili in oro e pietre preziose (smeraldi, giada, quarzo, corallo) e attrezzi per l’edilizia. Le donne, al fine di eludere i controlli, hanno nascosto la refurtiva nei reggiseni e hanno finto di sentirsi male per non essere perquisite. Ma non è servito.
Gli accertamenti
Sono in corso accertamenti per risalire alla proprietà dei preziosi e delle attrezzature edili sequestrare. La refurtiva, per il riconoscimento, può essere visionata alla stazione carabinieri di Leinì. In uno stabile di piazza Repubblica, invece, durante le perquisizioni per la ricerca di stupefacente, i militari hanno notato delle anomalie all’impianto elettrico e hanno richiesto l’intervento di tecnici Iren per le verifiche. Il sopralluogo ha permesso di scoprire che due condomini, un 60enne rumeno e una 35enne nigeriana, si erano collegati abusivamente alla rete elettrica.
( Fonte La Stampa)