I Concorsi Pubblici nel Piano Colao ecco i cambiamenti previsti

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I Concorsi Pubblici nel Piano Colao ecco i cambiamenti previsti
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I Concorsi Pubblici nel Piano Colao ecco i cambiamenti previsti. Sono previsti alcuni nuovi cambiamenti ai Concorsi Pubblici nel Piano Colao ‘Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022’.

Sono previsti numerosi cambiamenti ai Concorsi Pubblici?

No, a differenza del DL Rilancio, il Piano Colao non prevede cambiamenti radicali nell’ambito dei Concorsi Pubblici.

Quali sono i cambiamenti per i Concorsi Pubblici?

Il punto 68 delle ‘Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022’ riporta come azione specifica per i Concorsi Pubblici la creazione di un’Agenzia per il reclutamento del personale dello Stato.

Perché deve essere creata un’Agenzia specifica per il reclutamento?
  • Il Piano indica molteplici motivi che hanno portato a pensare alla creazione di un’Agenzia specifica per il reclutamento del personale di Stato.
  • In particolare, i principali motivi dietro questa scelta sono:
  • Il blocco del turnover in quanto ci sono molti più profili giuridici rispetto a professionalità tecniche e organizzative orientate all’innovazione. Questo squilibrio risulta particolarmente grave in una fase in cui si vuole modernizzare/digitalizzare la pubblica amministrazione;
  • La formazione di funzionari e dirigenti nella P.A., che non ha mai avuto in Italia percorsi ben definiti. Infatti il reclutamento avviene spesso in maniera difforme e senza specifici prerequisiti.
Di cosa si occuperà la nuova Agenzia?

Età media dei dipendenti pubblici, che ha raggiunto i 51 anni; Il pubblico impiego che risulta squil La nuova Agenzia, salvaguardando settori il cui reclutamento è già regolamentato, si occuperà di:

  • Coordinare il reclutamento con selezioni ben definite, che portano a graduatorie da cui le amministrazioni possono attingere per un periodo di 3-5 anni anche per assunzioni a tempo determinato o con rapporto flessibile.
  • Condurre analisi volte ad accertarsi di quali competenze hanno bisogno le diverse amministrazioni, soprattutto di quelle che serviranno in futuro, per poter anche definire i nuovi profili necessari.
  • Distinguere tra i profili manageriali e quelli tecnici per il reclutamento dei dirigenti, compresi quelli in possesso di specifiche competenze nei diversi settori di policy.
  • Differenziare i bandi evitando la prevalenza dei profili giuridico amministrativi.
  • Migliorare l’efficienza nella gestione dei concorsi pubblici di grande portata, sviluppando l’interoperabilità delle banche dati dei diversi ministeri ed enti pubblici.
  • Razionalizzare le prove preselettive generiche, avviare percorsi formativi post laurea ad accesso limitato e per merito che preparino per l’accesso alla P.A. e rilascino titoli per partecipare ai concorsi senza sostenere la prova preselettiva (obbligatoria per gli altri candidati).
  • Fornire supporto nella definizione delle prove dei concorsi, privilegiando l’accertamento del problem solving, l’attitudine a dirigere o partecipare a lavori di gruppo, le competenze manageriali e le soft skills per la dirigenza, sul modello dell’ENA francese, legando il livello retributivo di entrata alle competenze dimostrate in sede di concorso.

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