I rifiutati delle vacanze: lo strano sold out per chi viene dalla Lombardia
I rifiutati delle vacanze: lo strano sold out per chi viene dalla Lombardia. La telefonata parte dalla provincia di Bergamo verso la Sicilia, San Vito Lo Capo, come l’anno scorso.
La risposta è tentennante, ma chi ha chiamato capisce benissimo: per chi viene dalle zone di massimo contagio, un posto in albergo non c’è.
I rifiutati delle vacanze vengono da diverse zone della Lombardia, dalla bergamasca come dalla ex zona rossa di Codogno.
Fra i primi a denunciare c’è il sindaco di Fombio, nel lodigiano, Davide Passerini. Lui stesso è vittima della discriminazione: ha cercato di prenotare le vacanze e si è visto rifiutare la richiesta.
Si è sentito «triste e umiliato» nel ricevere la risposta che ha avuto per un fine settimana in Toscana.
«Il nostro contatto in Toscana era avvilito. Aveva trovato il posto, ma il proprietario ci ha ripensato quando ha visto i documenti, era terrorizzato dall’idea di convivere con chi proveniva dalla zona in cui si era propagato il virus. Eppure da due mesi da noi non ci sono casi».
Chi rifiuta non dice che non vuole persone che vengono da alcune zone d’Italia, dice che non ha più posto ed è nei suoi diritti farlo.
L’albergatore può rifiutare clienti. Lo hanno fatto in Toscana e Liguria, come in Sicilia e in Abruzzo. I casi limitati visto che, per esempio, la Romagna è piena di turisti che arrivano da Veneto e Lombardia, Codogno e Lodi comprese, ma ci sono casi un po’ dappertutto.
Per alcune regioni ci sono anche i paletti messi dalle amministrazioni locali. La Sardegna chiede la compilazione di un modulo che scoraggia in partenza; e per le destinazioni più lontane c’è il timore di un nuovo lockdown o di chiusure che impediscano il ritorno a casa.
Ci sono però anche iniziative che mirano invece ad accogliere proprio chi viene dalle zone dove il virus ha colpito di più. Sei grandi famiglie dell’ospitalità italiana offrono notti nei loro hotel al personale sanitario impegnato nei reparti di terapia intensiva. (Fonte Vanityfair)