I segreti del duca di Edimburgo, il marito della Regina
I segreti del duca di Edimburgo. Il nipote per il duca di Edimburgo ha rinunciato al suo Paese «per una vita da celebrità egocentrica in America»; Diana? «Una mina vagante»; Sarah Ferguson? «Egoista e riprovevole». l segreti del duca di Edimburgo rivelati da una nuova bio in uscita a ottobre.
Il principe Filippo, 99 anni già compiuti, è sempre stato famoso per dire ciò che pensa. «È un maschio alfa che gioca un ruolo beta», dicono di lui i commentatori reali.
Ma anche rispettando i «tre passi indietro» rispetto a Sua Maestà, il duca di Edimburgo è sempre stato il consigliere più fidato e ascoltato di Elisabetta II. Con la sua intransigenza, e la poca propensione per la modernità (e i cambiamenti).
A rivelarne pensieri e abitudini ora è la biografa reale Ingrid Seward in una nuova biografia su Filippo che uscirà il prossimo ottobre, e si preannuncia già molto «calda» nelle anticipazioni che pubblica il Daily Mail.
L’educazione
All’età di sei anni, a Parigi dove la famiglia si era rifugiata dopo l’esilio dalla Grecia, il principe Filippo arrivava spesso a scuola mezz’ora prima. Mentre aspettava i suoi compagni di scuola, passava il tempo a pulire le lavagne, riempire i calamai, raddrizzare i mobili della classe, raccogliere i rifiuti e annaffiare le piante.
È stata la sua tata inglese, Emily Roose, a ispirare tali comportamenti, instillandogli fin dalla più tenera età un forte senso del dovere. Da lì, fa notare Seward come riporta il Daily Mail, che arriva la dedizione di Filippo per il «servizio pubblico», che poi sarebbe diventata per la corona britannica.
Filippo e Harry
Di conseguenza, Filippo «ha sofferto molto» nel vedere che molti membri più giovani della famiglia reale non sembrano condividere i suoi stessi valori.
Ha lottato molto, ad esempio, con quello che considera «come l’abbandono dei doveri reali di suo nipote Harry, che ha rinunciato al suo Paese e a tutto ciò a cui teneva per una vita da celebrità egocentrica in Nord America».
Filippo, continua la biografa, ha trovato difficile capire esattamente cosa rendesse la vita di suo nipote così insopportabile in Gran Bretagna.
Secondo lui, Harry e Meghan avevano tutto: una bella casa, un figlio sano e un’opportunità unica per portare avanti i loro lavori benefici, sotto l’influenza (e il prestigio) della monarchia. Per il marito di Elisabetta II, Harry ha fatto un po’ come Edoardo VIII: ha rinunciato alla corona per sposare una divorziata americana.
Andrea
Ad aver turbato molto il duca di Edimburgo è stato anche il comportamento del figlio Andrea, ora «in esilio» dalla royal family dopo il brutto scandalo Epstein. Andrea, secondo il padre, si è lasciato sedurre dai ricchi e dai potenti il cui unico interesse era il suo legame reale e le porte che poteva aprire loro.
Filippo e i divorzi degli altri
Il Duca, nel corso dell’ultimo anno, è stato anche rattristato dal fallimento del matrimonio del suo amato nipote maggiore, Peter Phillips. Filippo proviene da una generazione che sopporta e tace e, secondo lui, il divorzio è sempre l’ultima risorsa.
Negli anni ’90, quando vari disastri screditarono la famiglia reale – la separazione di Diana da Carlo e l’imminente divorzio di Sarah Ferguson da Andrea – Filippo era solito dire: «Tutto quello per cui ho lavorato per 40 anni è stato vano». Il 99enne, infatti, continua la biografa ha fatto di tutto per tentare di portare la pace tra Carlo e Diana.
Filippo e Diana
Il rapporto tra Filippo e Diana era iniziato nel migliore dei modi: quando Diana si unì per la prima volta alla famiglia reale, fu lui che venne in suo aiuto, sedendosi accanto a lei alle cene formali e insegnandole «a padroneggiare con l’arte delle chiacchiere».
Quando poi il matrimonio della coppia ha cominciato a sgretolarsi e il comportamento della principessa – sempre più incontrollabile – minacciava l’immagine della monarchia, Filippo ha cercato di nuovo di aiutarla, stabilendo una corrispondenza molto personale con lei.
«Carlo è stato sciocco a rischiare tutto con Camilla», le ha scritto in una delle lettere, «Non riesco a immaginare nessuno sano di mente che ti lasci per Camilla. Una tale prospettiva non è mai entrata nelle nostre teste».
Sebbene i dettagli precisi di tutte le lettere non siano disponibili, la sostanza delle missive di Filippo era che «Carlo avesse torto a essere tornato da Camilla, ma che anche Diana avesse torto ad avere altri amanti». Alla fine Diana non resistette alle critiche del suocero e il loro rapporto si bloccò bruscamente. Da quel punto in poi Filippo la considerò «una mina vagante».
Filippo e Fergie
Quando Sarah Ferguson entrò in scena nell’estate del 1985, Filippo non aveva motivo di dubitare della scelta della fidanzata di suo figlio. Suo padre, il maggiore Ronald Ferguson, una volta era stato il suo manager di polo. «Penso che Sarah sarà una grande risorsa», commentava all’epoca.
Lo era davvero. La gente rispondeva al suo fascino e al suo umorismo. Eppure il suo successo nel continuare a essere se stessa fu la base per i suoi problemi successivi. Sembrava divertirsi troppo. Filippo così iniziò a non tollerare i comportamenti sopra le righe di Fergie, e da alleato divenne il suo più feroce detrattore.
Nel 1992, Sarah e Andrea si separarono dopo sei anni di matrimonio. E Filippo considerava il comportamento di sua nuora come «egoista e riprovevole». I due non si sono più rivisti per 26 anni, fino al matrimonio di Eugenie di York, secondogenita di Fergie e Andrea. Oggi i rapporti tra nuora ed ex suocero sono più sereni, si tollerano a distanza. Vanity Fair