Il parroco non trascrive il matrimonio, il marito rifiuta il recupero, lei perde la causa
La Corte di Cassazione ha di recente affermato che non esiste l'obbligo nei confronti di uno dei coniugi a recuperare il matrimonio. Assolti Curia e parroco
Il parroco non trascrive il matrimonio, il marito rifiuta il recupero, lei perde la causa. La Corte di Cassazione ha di recente affermato che non esiste l’obbligo nei confronti di uno dei coniugi a recuperare il matrimonio. Assolti Curia e parroco.
La curiosa vicenda riguarda una coppia sposata con rito religioso in Sicilia nel 2009, che scopre, a un anno dal matrimonio, che l’atto non è stato trascritto nei registri civili a causa di un’omissione del parroco.
La moglie, impossibilitata a procedere con la separazione legale senza la registrazione civile, chiede il consenso dell’ex marito per la trascrizione tardiva, che questi rifiuta.
L’azione legale
Successivamente, la donna intraprende un’azione legale contro il parroco e la Curia per ottenere un risarcimento danni, sostenendo negligenza nella trasmissione dell’atto.
Il Tribunale di Messina e la Corte d’Appello respingono le sue pretese, ritenendo che il consenso alla trascrizione tardiva non sia un obbligo giuridico e che non vi sia prova di danno concreto o di debito riconosciuto dall’ex marito.
La Corte di Cassazione conferma la decisione, sottolineando che il rifiuto del consenso rappresenta il diritto all’autodeterminazione individuale e che non si può costringere un coniuge a riconoscere civilmente un matrimonio non registrato.
Inoltre, la Corte esclude responsabilità del parroco e della Curia, non essendo dimostrata negligenza grave né danno diretto collegato all’omissione.
Il caso si fonda sull’articolo 8 della legge n. 121 del 1985, che regola la trascrizione dei matrimoni religiosi, evidenziando l’importanza del consenso di entrambi i coniugi per la validità civile dell’unione.
La sentenza rappresenta un importante equilibrio tra diritto canonico e diritto civile, sottolineando la tutela della volontà individuale nei procedimenti di trascrizione tardiva del matrimonio religioso.