Il Pd in un vicolo cieco: così il referendum lo porterà alla sconfitta
Il Pd in un vicolo cieco: così il referendum lo porterà alla sconfitta. Che sul referendum costituzionale il Pd rischiasse di finire in un vicolo cieco era ampiamente prevedibile da mesi.
Meno scontato, invece, che Nicola Zingaretti decidesse di infilarsi in questo gigantesco cul-de-sac. Spingendo a tavoletta sull’acceleratore e provando a tirare il freno a mano solo a poche decine di metri dal muro.
Inevitabile il testa coda, con i dem che il 20 e 21 settembre finiranno per cappottarsi rovinosamente. Per come si è messa, infatti, la partita del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari per il Pd è ormai lose-lose.
E lo sarà qualunque posizione ufficiale deciderà di prendere Zingaretti, che sia quella di sostenere il “sì” oppure lasciare libertà di voto. Cercando di sedare i fortissimi malumori non solo della base del partito ma anche dei suoi big.
Se vinceranno i “sì”
Che ad oggi i sondaggi danno intorno al 60%, sarà infatti il trionfo del M5s. Che del taglio dei parlamentari ne ha fatto una bandiera da tempo.
E il passaggio referendario sancirà politicamente il ritorno in auge del Movimento e di Luigi Di Maio. Miracolato proprio da Zingaretti e compagni dopo che negli ultimi due anni non ha fatto altro che prendere sberle da una parte all’altra.
Il ministro degli Esteri, infatti, finirebbe per resuscitare dopo due anni bui. In cui prima è stato schiacciato all’angolo da Matteo Salvini e poi è stato costretto a cedere la leadership del M5s.
Con la vittoria del “sì”, il Pd non potrebbe far altro che restare a guardare Giggino mentre fa la passerella sul red carpet, costretto pure ad applaudirlo.
Non andrà meglio dovessero vincere i “no”.
Che per il Pd equivarrebbe ad una doppia sconfitta. La prima è quella di tutta la maggioranza, che difficilmente potrebbe reggere a un voto popolare che boccia una delle ragioni fondanti del Conte 2.
La seconda sconfitta, gigantesca, sarebbe quella di un partito che ha rinnegato la posizione vincente e ha scelto, dilaniandosi, di sostenere controvoglia quella perdente. Fonte IlGiornale