Il principe Harry soffre ancora: Perdere mamma mi ha lasciato un buco

Redazione
Il principe Harry soffre ancora: Perdere mamma mi ha lasciato un buco

Il principe Harry soffre ancora: Perdere mamma mi ha lasciato un buco. Sono state giornate piene di tensione in seguito alle dichiarazioni rilasciate nella famosa intervista che hanno fatto il giro del mondo.

Nonostante tutto però il duca del Sussex non può fare a meno di ricordare l’amore della sua vita, il primo, sua madre Lady Diana. La principessa morta in un misteriso incidente stradale sulle strade di Parigi.

Così, in una prefazione a un libro per i figli degli operatori sanitari morti a causa della pandemia di coronavirus, Harry prova a citare quel dolore che ha sofferto a causa della morte di Diana Spencer, quando aveva soltanto dodici anni.

Il principe Harry soffre ancora

Il dolore di Harry Windsor è condiviso in onore dei morti caduti per il coronavirus nell’ambito del settore sanitario, uno dei più colpiti in Gran Bretagna come nel resto del mondo con i morti che hanno superato il milione.

Harry Winsdor parla di “una perdita che ha lasciato un enorme buco dentro di me”. Una mancanza che è stata però riempita da tanto “amore e sostegno”. Se stai leggendo questo libro, è perché hai perso i tuoi genitori o una persona cara.

E anche se vorrei poterti abbracciare in questo momento, spero che questa storia possa darti conforto nel sapere che non sei solo. Quando ero un ragazzino ho perso mia madre. Una figura importante nella mia vita.

A quel tempo non volevo crederci o accettarlo, e ha lasciato un enorme buco dentro di me, incolmabile. So come ti senti e voglio assicurarti che nel tempo quel buco sarà riempito con così tanto amore e sostegno.

Il libro

Il libro si chiama Hospital By the Hill. È stato scritto da Chris Connaughton e illustrato da Fay Troote. È la storia di un giovane la cui madre è morta mentre lavorava in prima linea in un ospedale, durante la crisi del Covid.

Come scrive il Guardian, il libro sarà distribuito la prossima settimana ai bambini e ai ragazzi che hanno subito un lutto in quest’anno di pandemia. È una iniziativa che fa parte del National Day of Reflection, la giornata nazionale in cui si celebra il blocco nel Regno Unito.

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