“Il Treno della Memoria è di parte” affermazione shock del comune di Predappio

Redazione
“Il Treno della Memoria è di parte” affermazione shock del comune di Predappio

Polemica dopo che il Comune di Predappio ha negato un contributo di 370 euro per consentire a uno studente di partecipare al progetto ‘Promemoria Auschwitz – treno della memoria’
“Il Treno della Memoria va in un’unica direzione, è di parte. Non collaboriamo: quando i treni faranno soste anche alle foibe e nei gulag ci ripenseremo”, così il Comune di Predappio spiega la decisione di negare il contributo alla partecipazione di un giovane cittadino al progetto Promemoria Auschwitz-Treno della Memoria. Lo denunciano l’Associazione GenerAzioni in Comune e il gruppo consigliare dell’omonima lista.

La nota di GenerAzione in Comune

“Il Comune di Predappio nega un contributo alla partecipazione di ragazzi predappiesi al progetto Promemoria Auschwitz-Treno della Memoria. Così la nostra associazione copre la quota mancante di 370 euro per consentire il percorso di studi ad uno studente”, afferma GenerAzioni in Comune.

La vicenda, riportata dal Resto del Carlino, riguarda un progetto che coinvolge gli studenti delle scuole superiori predappiesi fin dal 2011, grazie al contributo dell’amministrazione comunale e di associazioni del territorio.
Quest’anno sono due gli studenti che hanno aderito: una quota è stata messa a disposizione da Anpi Forlì-Cesena e “l’altra avrebbe dovuto coprirla l’amministrazione”, che ha rifiutato.

La quota mancante, dunque, sarà coperta da GenerAzioni in Comune. Nel comunicato si legge:

“Vedere Auschwitz oggi e coglierne il significato, le implicazioni e le complessità non può prescindere da una prospettiva che non si limiti alla memoria nazionale, ma sappia allargare lo sguardo a una dimensione più ampia. Guardare alla storia delle persecuzioni e degli stermini della seconda guerra mondiale significa costruire la consapevolezza che i processi che ne furono alla base sono parte di un passato comune, così come lo sono le conseguenze sociali, politiche, culturali che quella storia ha portato. Troviamo ingiustificabile e un atto molto grave il mancato contributo da parte dell’amministrazione comunale di Predappio a questo importante progetto, che aiuta i giovani o conoscere la storia in modo critico”.

Il Resto del Carlino riporta anche le dichiarazioni del sindaco di Predappio, Roberto Canali:

“Non siamo contrari al Treno della Memoria o al far conoscere i campi di sterminio nazisti, fra cui Auschwitz, ma al fatto che questo treno vada in un’unica direzione, cioè solo verso Auschwitz. Quando i Treni della Memoria andranno in tutte le direzioni e si fermeranno anche presso altri luoghi di oppressione del Novecento, come per esempio il Muro di Berlino o le Foibe, allora la nostra amministrazione contribuirà all’iniziativa. Infatti, la storia va conosciuta tutta e non solo quella di parte. La conoscenza della storia di parte non può essere finanziata con i soldi pubblici”.

Secondo quanto riportato dall’Agi, il primo cittadino ha aggiunto: “Noi preferiamo non collaborare con gente che vuole fare solo una certa memoria dimenticando tutte le altre. Quando i treni faranno soste anche alle foibe e nei gulag ci ripenseremo”.

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