Immacolata D’Anna, 48 anni di Acerra, morta per le ustioni riportate
La donna, morta al Cardarelli di Napoli dove era ricoverata nel reparto Grandi Ustionati prima di morire ha avuto la forza di accusare l'ex morto anche lui nel rogo

Immacolata D’Anna, 48 anni di Acerra, morta per le ustioni riportate. La donna, morta al Cardarelli di Napoli dove era ricoverata nel reparto Grandi Ustionati prima di morire ha avuto la forza di accusare l’ex morto anche lui nel rogo.
Immacolata D’Anna, 48 anni e madre di quattro figli, è deceduta dopo quattro giorni di ricovero a causa di gravi ustioni subite durante un incendio scoppiato nella sua abitazione di Acerra, in provincia di Napoli, il sabato 6 aprile 2025.
Anche il suo compagno, Miloud Bougatef, 49enne di origine algerina, ha perso la vita nel tragico evento. Trasportata d’urgenza al reparto Grandi Ustionati dell’Ospedale “Antonio Cardarelli” tramite un’ambulanza del 118, Immacolata, in condizioni critiche, ha accusato il compagno delle sue ferite.
Le ustioni riportate si sono rivelate fatali e la donna è morta ieri mercoledì 9 aprile 2025. La Procura della Repubblica di Nola ha avviato un’indagine, esaminando la testimonianza di Immacolata.
Il compagno non accettava la sua intenzione di lasciarlo
La donna, che aveva già chiuso un matrimonio in passato, avrebbe riferito che il compagno non accettava la sua decisione di volerlo lasciare. Secondo il suo racconto, l’uomo l’avrebbe aggredita in cucina e avrebbe tentato di appiccare il fuoco, ma le fiamme hanno travolto entrambi.
Immacolata avrebbe cercato di fuggire ed è stata trovata a terra in condizioni critiche dai soccorritori, i quali hanno poi scoperto il corpo carbonizzato del compagno.
Sul balcone dell’appartamento, i genitori di Immacolata sono stati ritrovati illesi, vivendo con la coppia insieme ai figli avuti dal precedente matrimonio della donna. Questi ultimi erano fuori casa al momento dell’incendio.