In Indonesia un Boeing partito da Giacarta è scomparso dai radar

Redazione
In Indonesia un Boeing partito da Giacarta è scomparso dai radar

In Indonesia un Boeing partito da Giacarta è scomparso dai radar. Le autorità aeroportuali indonesiane hanno perso i contatti con un Boeing 737-500 della compagnia Sriwijaya Air diretto verso Pontianak.

Lo riferisce il ministero dei Trasporti indonesiano, spiegando che sono in corso le attività di ricerca e soccorso. L’aereo aveva a bordo 59 persone, tra cui 5 bambini e un neonato.

Il sito Flight Radar 24 afferma che il velivolo ha perso oltre 10 mila piedi (circa 3 chilometri) di quota in meno di un minuto a quattro minuti dalla partenza.

Secondo Airfleets.net, il velivolo era consegnato alla statunitense Continental Airlines nel 1994. Ed era entrato nel 2012 a fare parte della flotta di Sriwijaya Air. Un piccolo vettore locale con 9 aerei, tutti appartenenti alla famiglia dei 737: tre della serie 500, cinque della 800 e una della 900.

Si tratta di versioni precedenti il 737 Max 8, il modello Boeing coinvolto nei disastri dei voli Lion Air 610 (189 morti il 29 ottobre 2018 e dell’Ethiopian Airlines 302 (157 morti il 10 marzo 2019).

Dovuti all’errata attivazione, poco dopo la partenza, di un software antistallo sul quale il personale di bordo non era adeguatamente informato. Due giorni fa la compagnia aerea statunitense ha patteggiato 2,5 miliardi di dollari per chiudere l’inchiesta penale che era avviata in Usa.

Covid Cina, lockdown rafforzato nella provincia di Hebei

La Cina ‘rafforza’ il lockdown nella provincia settentrionale di Hebei, dove da una settimana preoccupa il nuovo focolaio di coronavirus. Bloccate, fino a nuovo ordine, tutte le linee della metropolitana del capoluogo Shijiazhuang, come ha riferito la Cctv.

Stop anche ai bus e ai taxi dopo che i residenti sono ‘invitati’ a restare a casa, così come avvenuto per Xingtai, a circa 125 km a sud del capoluogo. Non si possono lasciare le città con mezzi privati e non circolano i pullman a lunga percorrenza.

Dal 2 gennaio le autorità sanitarie hanno segnalato 347 casi di coronavirus. Stamani la Commissione sanitaria di Hebei ha dato notizia di 30 casi (14 di trasmissione locale e 16 relativi a soggetti asintomatici), tutti a Shijiazhuang.

Per la campagna di test di massa degli 11 milioni di abitanti di Shijiazhuang, che dovrebbe concludersi oggi, sono mobilitati 3.000 operatori sanitari, mentre l’intera di provincia è in massima allerta per contenere la diffusione del coronavirus.

Tre funzionari locali sono stati puniti per non essere stati in grado di evitare la ripresa dei contagi.

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