Incidente: 46enne muore dopo tamponamento

Incidente: 46enne muore dopo tamponamento. Tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto questa mattina sull’Autostrada A14: un orto e un ferito.
La vittima abitava a Rimini. Si chiamava Cristian Drimboi, il 46enne morto nel tragico incidente avvenuto verso questa mattina sull’A14 Nord, all’altezza di Imola.
La vittima stava viaggiando in direzione Bologna su una vettura che è stata tamponata da un suv guidato da un uomo di 61 anni. Dopo il tamponamento, il suv ha urtato altri due veicoli per poi ribaltarsi in mezzo alla carreggiata.
Il conducente del fuoristrada ha riportato ferite di media gravità. Mentre il 46enne che era sulla utilitaria è morto durante il trasporto in ospedale per le gravi e serie ferite riportate nell’incidente.
Professionista bolognese alla guida del Suv
L’uomo alla guida del suv, un professionista bolognese residente a Castel San Pietro, è ora indagato per omicidio stradale. lo si legge nel fascicolo inviato in procura dalla polizia stradale, che si è occupata dei rilievi.
Da una prima ricostruzione, nel tratto autostradale interessato dall’incidente c’erano rallentamenti e l’autista del Suv sarebbe arrivato a velocità sostenuta in corsia di sorpasso, tamponando violentemente la vettura.
L’incidente e il successivo intervento di soccorritori e forze dell’ordine hanno provocato ulteriori disagi alla circolazione, con una coda che ha raggiunto anche i dieci chilometri di lunghezza fra Imola e Bologna.
Violenza sessuale nel parco a Rimini
Violentata a 18 anni alle 21,30 in un parco della città. Il fatto è accaduto nel parco di Rimini. La denuncia, poi, ha fatto scattare immediatamente le indagini della Squadra Mobile.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Polizia, la ragazza avrebbe conosciuto un ragazzo a una fermata dell’autobus in zona centro storico.
I due
giovani, dopo aver fatto amicizia avrebbero quindi preso lo stesso bus e la 18enne avrebbe dato appuntamento all’amico qualche ora dopo in un parco sotto casa per passare del tempo insieme, mentre lei rincasava per cenare con i genitori.
Nel parco però dopo qualche effusione il ragazzo l’avrebbe costretta a subire violenza. La 18enne, rientrata a casa, avrebbe quindi raccontato tutto e sarebbe stata accompagnata in pronto soccorso per le visite del caso.