Incidente in montagna: precipitano da cresta, morti due alpinisti

Redazione
Incidente in montagna: precipitano da cresta, morti due alpinisti

Incidenti montagna:precipitano da cresta, morti due alpinisti. 2 alpinisti – un uomo e una donna – sono morti dopo essere precipitati dalla cresta del Rothorn, a 3.150 metri di quota, in Val d’Ayas (Aosta).

Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano che ha recuperato i corpi. L’allarme era scattato già ieri per un mancato rientro. E le ricerche sono scattate in tarda serata con squadre via terra.

Questa mattina il sorvolo in elicottero ha permesso l’avvistamento e il successivo recupero delle salme. Le operazioni di riconoscimento e di polizia giudiziaria sono affidate alla guardia di finanza.

Chi sono le vittime

Le vittime sono un uomo di 39 anni, esperto di montagna, e una donna di 36 originaria di Milano. Entrambi vivevano in Valle d’Aosta.

Sono precipitati per un centinaio di metri durante la fase di salita del Rothorn. Una cresta al confine tra Ayas e Gressoney.

Al momento dell’incidente erano legati in conserva. Dunque non è escluso che uno dei due sia caduto trascinando l’altro a valle.

Sono stati visti per l’ultima volta intorno alle 13 del 20 agosto. Erano partiti da Champoluc e avrebbero dovuto rientrare entro sera. I corpi sono stati trasferiti al cimitero di Ayas a disposizione del medico legale.

Ieri ancora un incidente mortale

Il Soccorso alpino valdostano ha recuperato il corpo senza vita di una escursionista nella zona della Punta Basei (laghi del Nivolet), in Valsavarenche. La vittima è Nicole Dematteis, di 30 anni, residente ad Aosta.

Il corpo è trasferito nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur. Le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente sono affidate alla guardia di finanza di Entreves.

La giovane donna era partita ieri per una gita nella zona, di cui si è segnalato il mancato rientro già in serata. Le ricerche sono scattate nella notte da parte del Soccorso Alpino Valdostano, del Corpo Forestale, dei vigili del fuoco e della guardia di finanza.

L’avvistamento del corpo è avvenuto ieri mattina durante il sorvolo dell’elicottero. Era fuori dal sentiero, alla base di un salto di roccia di circa 150 metri. Le cause dell’evento e l’esatta dinamica della tragedia sono in fase di valutazione.

Secondo i soccorritori la vittima ha perso l’orientamento a causa della nebbia. Ed è finita su un salto di roccia, per poi precipitare.

Gli uomini del soccorso alpino valdostano l’hanno individuata notando delle tracce su un nevaio. Da lì è finita in un canalino ed è scivolata. A dare l’allarme per il mancato rientro sono stati i familiari.

Verso le 22 del 19 agosto la donna, che era da sola, li aveva chiamati, dicendo di essersi persa a causa della scarsa visibilità. Poi non è più stato possibile ricontattarla.

Dal rifugio Città di Chivasso è arrivata l’indicazione che l’escursionista era diretta a Punta Basei (3.338 metri). Alle 2 sono state sospese le ricerche, riprese poi ieri mattina fino al ritrovamento del corpo. Fonte Ansa

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