Incidente mortale: ciclista travolto e ucciso da un camion

Redazione
Incidente mortale: ciclista travolto e ucciso da un camion
REPERTORIO

Incidente mortale: ciclista travolto e ucciso da un camion. Un uomo di 50 anni di Cisterna di Latina ha perso la vita in un incidente avvenuto in via Nettuno, una strada che conduce dal paese in provincia di Latina alla via Pontina.

Stando a quanto si apprende, il ciclista è stato preso in pieno da un camion ed è morto praticamente sul colpo. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare niente per salvare la vita al 50enne. Ignota per ora la sua identità.

Via Nettuno chiusa al traffico

Stando a quanto si apprende, il tratto di via Nettuno interessato dall’incidente è stato chiuso al traffico per consentire i rilievi a cura della polizia municipale. Sconosciuta, per il momento, la dinamica del tragico incidente.

Gdf confisca beni per 460 mln a patron porto turistico Roma

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il decreto di confisca del patrimonio mobiliare e immobiliare, per un valore stimato di oltre 460 milioni di euro, riconducibile a Mauro Balini, patron del “Porto turistico di Roma”.

Il decreto è emesso dalla locale Corte di Appello e divenuto definitivo all’esito della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione. Confiscate quote societarie, capitale sociale e intero patrimonio aziendale di 13 società.

522 unità immobiliari e 28 terreni siti in Roma, per lo più facenti parte del complesso “Porto turistico di Roma”, che ha continuato ad essere operativo, dal 2016, sotto il controllo di amministratori giudiziari; 6 autoveicoli e crediti societari e disponibilità finanziarie.

Arrestato nel 2015

L’imprenditore romano, è arrestato dalle Fiamme Gialle nel 2015 per associazione per delinquere finalizzata a fatti di bancarotta fraudolenta; riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia di beni.

Gli approfondimenti economico-patrimoniali condotti dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sul reticolo societario riconducibile all’imprenditore hanno consentito di accertare la disponibilità di beni in misura assolutamente sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati.

E la provenienza quale provento e reimpiego dei reati contestati, anche tramite imprese estere o intestate a familiari o compiacenti prestanome. Balini poteva contare anche su rapporti con esponenti del clan del litorale romano come i Fasciani e Spada.

Nei loro confronti l’imprenditore concedeva, a prezzo irrisorio o addirittura a titolo gratuito, la gestione di attività presso stabilimenti balneari; o la gestione del parcheggio interno al porto turistico.

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