Incidente mortale, moto si schianta contro transenna: muore a 35 anni

Redazione
Incidente mortale, moto si schianta contro transenna: muore a 35 anni

Incidente mortale, moto si schianta contro transenna: muore a 35 anni. Incidente mortale questa notte a Catania, in via Palermo, nei pressi dell’ospedale Garibaldi di Nesima.

In base alle prime ricostruzioni, un uomo di 35 anni, Luca Cardì, a bordo del suo scooter, si sarebbe schiantato in modo autonomo contro una transenna di un cantiere, posta al bordo della strada.

Sul posto è intervenuta la polizia municipale che ha effettuato i rilievi necessari per stabilire la dinamica effettiva del sinistro. L’uomo sarebbe morto sul colpo, inutili i tentativi del 118 intervenuto.

In base alle prime ricostruzioni, il 35enne a bordo del suo scooter, si sarebbe schiantato in modo autonomo contro una transenna di un cantiere, posta al bordo della strada. Sul posto sono intervenuti 118 e polizia municipale.

Su Facebook sono già tantissimi i messaggi di cordoglio che ricordano Luca, Luchino per gli amici. A tal proposito Sabrina scrive: “Ti alzi una mattina e ti arrivano notizie shock improvvise: non hai il tempo di accorgertene. Le cose capitano in pochi secondi. Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto. Stasera in cielo ci sarà una stella in più”.

Caltanissetta, 47enne denunciato dalla Polizia di Stato: minaccia aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere

Al culmine di una lite minaccia la moglie: “Se ti becco fuori di casa, ti ammazzo; ti uccido con la mia katana”. I poliziotti gli sequestrano tre spade e una katana.

I poliziotti della sezione volanti hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un 47enne disoccupato nisseno per minaccia aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Nella tarda serata di ieri l’equipaggio di una volante, di seguito a una richiesta pervenuta presso la sala operativa della Questura, che segnalava una persona in escandescenza, è intervenuto presso un’abitazione privata dove era in corso una lite tra due coniugi.

I poliziotti hanno identificato i contendenti al culmine dell’ennesima lite, con il marito in procinto di abbandonare l’abitazione coniugale. Dopo che l’uomo si è allontanato, la moglie ha ricevuto una telefonata.

Era del coniuge il quale, dopo averla insultata, l’ha minacciata testualmente: “Se ti becco fuori di casa, ti ammazzo; ti uccido con la mia katana”. Gli agenti, che hanno udito la comunicazione telefonica, hanno raggiunto l’uomo sottoponendolo a perquisizione personale.

E sequestrandogli tre spade e una katana che lo stesso possedeva tra i suoi effetti personali.  Le armi sono state sottoposte a sequestro penale e l’uomo, condotto in questura, è stato denunciato in stato di libertà.

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