Incidente: muore a 35 anni nel frontale con un’auto | Gravi quattro ventenni

Redazione
Incidente: muore a 35 anni nel frontale con un’auto | Gravi quattro ventenni

Incidente: muore a 35 anni nel frontale con un’auto | Gravi quattro ventenni. Rischia di trasformarsi in una strage il bilancio di un incidente avvenuto oggi 14 maggio sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno.

È di un morto e quattro feriti gravi, infatti, il bilancio provvisorio di un drammatico incidente avvenuto intorno alle 3.45 di questo sabato 14 maggio sulla Fi-Pi-Li, all’altezza dell’Interporto di Guasticce (Collesalvetti).

A perdere la vita è Jacopo Varriale, un uomo di 35 anni residente nel comune di San Miniato (Pisa), alla guida di un’auto che, per cause ancora in fase di accertamento, stava procedendo contromano sulla strada di grande comunicazione.

Fatale lo schianto frontale con un’altra vettura, a bordo della quale viaggiavano quattro giovani, tutti di età compresa tra i 23 e i 26 anni, rimasti gravemente feriti ed estratti dall’abitacolo soltanto grazie all’intervento dei vigili del fuoco.

L’allarme lanciato da diversi automobilisti

Molteplici le chiamate ricevute dalla centrale operativa del 112 nelle quali si segnalava la presenza in superstrada di un mezzo che, da San Romano, stava procedendo in senso contrario a quello di marcia.

La polizia stradale, tuttavia, non è riuscita a fermare in tempo l’auto di Jacopo Varriale che ha provocato l’incidente. Un impatto devastante, nel quale le due auto sono andate completamente distrutte.

Deceduto sul colpo il 35enne, gli altri feriti sono soccorsi dai volontari della Svs. Giunti sul posto con tre ambulanze di cui una con il medico; e da quelli della Misericordia di Livorno, arrivati con un’ambulanza anch’essa con il medico.

I due più gravi, tutti con traumi da schiacciamento, sono portati all’ospedale di Cisanello, mentre gli altri due al pronto soccorso di Livorno. (livornotoday.it)

Tragedia a Rosignano, si accascia mentre va in bici sull’Aurelia e muore a 63 anni

Tragedia a Rosignano dove un uomo di 63 anni, Enrico Cavaciocchi, è morto mentre stava percorrendo la vecchia via Aurelia in sella alla sua bicicletta. A dare l’allarme un passante che avrebbe notato il corpo del ciclista a terra accanto al mezzo a due ruote.

Secondo quanto ricostruito sul momento il 63enne, residente a Prato (dove da cinque anni era presidente dell’Arci provinciale); ma in vacanza a Castiglioncello insieme a un amico, sarebbe colto da un malore improvviso proprio mentre stava pedalando.

Sul posto sono intervenuti i volontari della Pubblica Assistenza di Cecina e il medico del 118, mentre dalla centrale operativa del numero unico di emergenza era stato allertato anche l’elisoccorso Pegaso.

Arrivato in zona, il personale sanitario ha quindi tentato di rianimare il corpo di Cavaciocchi prima di doverne purtroppo constatare la morte. Sul luogo della tragedia anche la polizia municipale e l’amico della vittima che ha avuto il triste compito di riconoscere il corpo dell’uomo.

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