Incidente nella notte, auto si ribalta: morto giovane 22enne

Redazione
Incidente nella notte, auto si ribalta: morto giovane 22enne

Incidente nella notte, auto si ribalta: morto giovane 22enne. Terribile incidente nella notte a Boccea, Roma Nord. Stando a quanto si apprende, una Toyota Yaris ha sbandato improvvisamente per cause da accertare e si è ribaltata.

Un giovane di 22 anni è morto praticamente sul colpo e altri due, 21 e 22 anni, sono rimasti gravemente feriti. Non risultano altri veicoli coinvolti. Sul posto sono intervenuti tre mezzi del 118 e gli uomini della polizia locale. L’incidente è avvenuto intorno alle 2 di questa notte.

Luceverde Roma informa che via di Boccea è stata chiusa all’altezza del civico 1021 a causa di un grave incidente. Anche la linea 025 di Atac è stata deviata a causa dell’incidente. Stando a quanto si apprende, intorno alle 9.30 la circolazione è tornata normale.

Dopo lo schianto Alessandro era ancora vivo, poteva essere salvato

Alessandro Femia, il ragazzo di 25 anni morto nell’incidente stradale avvenuto a Centocelle lo scorso 26 marzo, poteva essere salvato. A ucciderlo, secondo i consulenti medico legali della famiglia, non sarebbe stato infatti l’impatto avvenuto tra l’auto su cui viaggiava e l’autobus a metano incrociato tra via dei Castani e via dei Faggi.

Nei suoi polmoni sono state infatti trovate tracce di fumo, il che significa che lo schianto non è stato fatale e che, se qualcuno lo avesse tirato fuori dall’abitacolo immediatamente, forse il giovane sarebbe sopravvissuto.

I genitori del 25enne ne sono convinti, e hanno chiesto alla procura di approfondire quanto accaduto nei venti minuti successivi all’incidente. Minuti in cui Alessandro è rimasto nell’abitacolo della sua Volkswagen Scirocco, privo di conoscenza, e in cui è divampato il rogo culminato in un’esplosione.

L’autopsia svolta al policlinico Tor Vergata ha evidenziato infatti che il 25enne non è morto sul colpo, ma per almeno 10 minuti ha respirato esalazioni che si sono rivelate fatali, come dimostrano le tracce di fumo trovate nei polmoni. Soccorso subito, sottolineano i genitori, l’esito dello schianto sarebbe stato molto diverso.

“Chiaramente resta da accertare cosa riscontreranno i consulenti pm; ma è trovato fumo nei polmoni, il che lascia pensare che Alessandro fosse in vita quando è divampato l’incendio – conferma l’avvocato della famiglia, Felice Cardillo.

Dai dati in nostro possesso sembra siano passati diversi minuti dall’impatto al divampare dell’incendio, almeno 10-15, e non si capisce perché non si sia registrato un intervento di soccorso, non sia almeno aperto lo sportello”. (romatoday.it)

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