Incidente stradale: morto un ragazzo di 21 anni

Redazione
Incidente stradale: morto un ragazzo di 21 anni
immagine repertorio

Incidente stradale: morto un ragazzo di 21 anni. Incidente mortale, questa mattina presto, sulla LungoSavena in territorio di Castenaso, in provincia di Bologna. A perdere la vita, stando a quanto si sa fino ad ora, un 21enne residente nella provincia di Bologna.

Il ragazzo, alla guida di un’auto, si sarebbe schiantato frontalmente con un camion che procedeva in direzione opposta. Il motivo per cui ci sia stata un’invasione di carreggiata è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di San Lazzaro. Il pubblico ministero è sul posto. La strada è stata chiusa in entrambe le direzioni.

Scontro mentre va al lavoro, morto un operaio

Incidente mortale stamattina poco prima delle 6 a Villastellone in via Santena. Pasquale Gervasi, 60 anni, di Carignano, in provincia diTorino, alla guida del suo scooter si è scontrato frontalmente con una Lancia Y condotta da un uomo di 30 anni.

Gervasi è morto sul colpo: inutili i tentativi di rianimazione dei volontari della Croce Verde di Villastellone. Secondo i primi accertamenti, l’uomo, operaio, si stava recando al lavoro per il primo turno alla Petronas, fabbrica tra Villastellone e Santena.

Sulla dinamica dell‘incidente indagano gli uomini dell’Arma dei carabinieri di Chieri. Il guidatore della Lancia Y è stato sottoposto ai controlli per uso di alcol e droghe.

Oltre 10 milioni di fatture false: tre denunce

Oltre 10 milioni di fatture false utilizzate da una società nel settore della produzione abbigliamento per frodare il fisco e sottrarsi al pagamento dell’Iva: è quanto emerso dalle indagini, condotte dalle fiamme gialle del comando provinciale di Rovigo.

Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica ed hanno portato al sequestro di disponibilità finanziarie, immobiliari, autoveicoli e quote sociali per un valore di oltre un milione di euro. Tre persone sono state denunciate.

La procura della Repubblica di Rovigo, agli esiti degli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle, ha pertanto richiesto e ottenuto dal Tribunale l’emissione di un sequestro diretto e per equivalente

Fino alla concorrenza dell’importo indebitamente portato a credito, e che ha consentito di cautelare un terreno, due autovetture, una polizza vita e le somme depositate sui conti correnti nella disponibilità dell’amministratore della società utilizzatrice.

L’azione delle Fiamme Gialle, quale presidio di sicurezza economico-finanziaria, non solo ha posto fine a un sistema di frode commesso ai danni dell’Erario, ma è riuscita anche a evitare che il patrimonio utile a rifondare l’Erario stesso potesse essere dissipato o occultato intervenendo con il sequestro cautelare dei beni.

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