Incidente stradale: moto contro auto, muore trentenne

Redazione
Incidente stradale: moto contro auto, muore trentenne

Incidente stradale: moto contro auto, muore trentenne. Un giovane di 30 anni, Efrem Marconi, è deceduto oggi in un incidente stradale sulla Ss1 Aurelia a Carrodano (provincia di La Spezia) in frazione Mattarana.

Viaggiava a bordo della propria moto e si è scontrato con un”auto che proveniva in senso contrario. La notizia si è diffusa in un attimo nella frazione di Piazza in comune di Deiva Marina dove il giovane viveva con i genitori.

Lavorava a La Spezia a bordo dei rimorchiatori ed era super appassionato di moto, in particolare della sua. Oggi questo suo amore gli è costato la vita in un tratto del Passo del Bracco, già teatro di gravi incidenti in passato.

Centinaia di messaggi sui social sottolineano l’affetto verso Efrem Marconi e una giornata di silenzio sui social in segno di lutto da parte dell’Associazione benefica ‘Bracco in sella’ della quale era socio.

Il tratto sulla Aurelia coinvolto è stato anche brevemente chiuso al traffico, per venir riaperto poco prima delle ore 14. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale del 118, anche le squadre Anas e le forze dell’ordine.

Covid: in escandescenze per multa a bar, si scaglia su agenti

Ha dato in escandescenze alle contestazioni di una volante e di una pattuglia della guardia di finanza per la somministrazione di alcolici a minori e per tre clienti che stavano consumando al bancone del bar a Spezia, in via Chiodo.

Un 54 enne, familiare della titolare, ha prima iniziato a inveire contro gli uomini in divisa, poi ha minacciato di darsi fuoco per protesta. Ricondotto alla calma, all’arrivo del medico del 118, ha ripetuto di volersi dare fuoco.

Poi ha cominciato a sbattere la testa contro il vetro di un frigo e scagliarsi sugli agenti che, per cercare di evitarne la caduta, rovinavano a terra con l’uomo ferendosi con i vetri di alcune bottiglie andate in frantumi.

Stato di agitazione

L’uomo è accompagnato in ospedale per l’assistenza del caso, visto il particolare stato di agitazione, ed è ora indagato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Indagato per resistenza anche un altro parente della titolare del bar, 19enne, che ha cercato di ostacolare gli operatori.

Anche il personale delle volanti, un vice ispettore, due assistenti capo e un agente, ricorreva alle cure dei sanitari, con referti fino a sette e otto giorni, per ferite lacero contuse e contusioni varie.

L’intervento era partito per un litigio sotto i portici in un gruppo di ragazze minorenni. A quel punto è emerso che due 17enni e un 16enne stavano stavano consumando alcolici a un tavolo del bar cui, facendo quindi estendere il controllo all’interno del locale.

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