Incidente stradale: si scontrano auto e camion: 4 morti e due feriti

Redazione
Incidente stradale: si scontrano auto e camion: 4 morti e due feriti

Incidente stradale: si scontrano auto e camion: 4 morti e due feriti. Tragico incidente nel pomeriggio di oggi, venerdì 20 maggio, a San Pietro in Gù, nel Padovano. È successo intorno alle 16:20.

Quattro persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in seguito ad un incidente che ha visto lo scontro frontale tra un camion e un’auto. Due delle quattro vittime sono decedute dopo essere state trasferite in ospedale.

Nel nosocomio di Vicenza erano trasferiti con un mezzo di elisoccorso dato che le loro condizioni sono apparse subito critiche; mentre gli altri non sarebbero in pericolo di vita.

Bloccata la viabilità

Sul luogo dell’incidente, che ha bloccato completamente la viabilità lungo la Portumia, oltre alle forze dell’ordine sono giunte anche quattro ambulanze del Suem 118, due elisoccorsi e i vigili del fuoco, partiti da Cittadella e Bassano del Grappa, che hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto i feriti dall’auto.

Indagini sono in corso per cercare di ricostruire esattamente la dinamica di quanto successo. Il traffico è rimasto bloccato su entrambe le direzioni, come ha confermato anche il sindaco Paolo Polati.

Viabilità interrotta lungo la SS 53 a San Pietro in Gu all’altezza del mangimificio Veronesi a causa di un grave incidente stradale. Chiediamo di porre la massima attenzione e facilitare le operazioni di soccorso”, si legge in un post condiviso in rete.

Cadavere trovato nei boschi in Trentino, potrebbe essere originario del Padovano: è giallo

Ha tre tatuaggi il cadavere trovato in provincia di Trento dai carabinieri. È in avanzato stato di decomposizione e sembra che si tratti di un uomo probabilmente residente nella zona dei Colli Euganei.

Il ritrovamento

Nella serata del 2 maggio una scoperta ha sconvolto il comune di Castello Molina di Fiemme, in provincia di Trento: il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Si trovava in una sorta di rifugio rudimentale che sembra abbia costruito egli stesso, nel mezzo del bosco.

I carabinieri hanno trovato un block notes sul quale l’uomo avrebbe disegnato un calendario per tenere conto dei giorni di un digiuno iniziato il 30 luglio e conclusosi il 4 ottobre 2021, ultimo giorno segnato.

L’autopsia fa risalire la morte a circa 2 o 3 mesi prima la data del ritrovamento ma tenendo conto della stagione invernale è plausibile che l’uomo sia morto il 4 ottobre, proprio l’ultimo giorno segnato sul calendario. Non ci sono elementi per identificarlo perché nel rifugio non c’erano documenti.

L’uomo presenta tre tatuaggi sulle braccia ritraenti un logo, forse riconducibile ad un animo combattente ed al simbolo del Kaos e due scritte runiche allo stato non decifrabili, mentre il calendario potrebbe essere riconducibile a dei riti di digiuno di epoca celtica correlato ad un percorso di purificazione dell’anima.

L’uomo potrebbe essere originario del Veneto e, forse, proprio della zona dei Colli Euganei. Un testimone ha riferito ai carabinieri di aver parlato nei mesi scorsi con una persona sulle differenze tra le montagne Fiemmesi rispetto ai Colli.

E diceva di venire proprio dalla zona. Ha tra i 30 e i 40 anni, alto 1,80 m e di corporatura robusta. Qualsiasi notizia utile all’identificazione del corpo, potrà essere comunicata al comando compagnia carabinieri di Cavalese (0462-248700).

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