Incidente sul lavoro: operaio cade da impalcatura e muore

Redazione
Incidente sul lavoro: operaio cade da impalcatura e muore
Immagine repertorio

Incidente sul lavoro: operaio cade da impalcatura e muore. Un operaio di 50 anni è morto dopo essere precipitato da un ponteggio allestito in un cantiere edile a Castagnole Monferrato, nell’Astigiano.

L’uomo era alle prese con la ristrutturazione di una casa quando è precipitato nel vuoto: un volo di circa quattro metri risultato fatale per l’operaio. No si conoscono ancora le cause che ne hanno provocato al caduta fatale.

I lavori di ristrutturazione in un appartamento

La chiamata al 118 è giunta nel pomeriggio di ieri quando è stato chiesto l’intervento dei soccorritori nei pressi di un cantiere allestito a Castagnole Monferrato a causa di un incidente sul lavoro.

A rimanere coinvolto un operaio cinquantenne dipendente di una ditta edile che è precipitato da un ponteggio allestito nei pressi di un’abitazione. Sul luogo sono giunti immediatamente i soccorritori ma nonostante la corsa in ospedale, per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è morto poco dopo.

Sindacati: rafforzare i controlli e promuovere una maggiore formazione del personale

Stando a quanto ricostruito finora la ditta si stava occupando della ristrutturazione di un’abitazione; ma sono ancora da chiarire le cause della caduta. Sull’incidente stanno indagando i carabinieri di Montemagno intervenuti insieme con lo Spresal dell’Asl di Asti.

Sull’incidente è intervenuto anche il sindacato Ugl che ha espresso il suo cordoglio alla famiglia dell’operaio. “L’ennesimo incidente mortale sul lavoro che non può essere tollerato – le parole di Paolo Capone, segretario generale.

Armando Murella, segretario Regionale Ugl Piemonte – è più che mai necessario potenziare la cultura della sicurezza sul lavoro, rafforzare i controlli e promuovere una maggiore formazione del personale, soprattutto laddove si svolgono mansioni a rischio infortuni”.

Anarchici, sgomberato a Torino edificio occupato dal 2014

È in corso fin da questa mattina all’alba, a Torino, lo sgombero forzato di una palazzina di corso Giulio Cesare, al civico 45. Si tratta dello stabile del quartiere Aurora occupato dal 2014 dagli anarchici.

Gli antagonisti hanno lanciato sui social un appello, mentre la polizia sta procedendo con l’operazione, per raggiungere il posto. Più volte la Circoscrizione Sette aveva chiesto il ripristino immediato della legalità.

Il presidente Luca Deri aveva infatti definito l’occupazione “una bomba ad orologeria all’interno di un tessuto sociale già problematico”. Dalla casa occupata erano partiti vari attacchi alle forza dell’ordine, anche quando intervenivano per fermare scippatori o pusher.

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