Incidente sulla Cassino-Formia, vittima un centauro

Redazione
Incidente sulla Cassino-Formia, vittima un centauro
immagine di repertorio

Incidente sulla Cassino-Formia, vittima un centauro. Un altro incidente mortale si è verificato poco dopo le 17 in territorio del comune di Pignataro Interamna, in provincia di Frosinone.

Il conducente dell’utilitaria che procedeva verso il litorale pontino è stato centrato dalla due ruote che viaggiava sulla stessa corsia. Un impatto terribile che non ha lasciato scampo al conducente della motocicletta. La vittima è C.D., classe 1979, residente a Coreno Ausonio.

Cinque giorni fa, sempre lungo la superstrada 630 ma in territorio di Cassino, ha perso la vita Francesca Lafragola di soli 25 anni, che viaggiava sulla moto condotta dal fidanzato.

Il bolide si è scontrato con una Fiat Punto e nell’incidente ad avere la peggio è stata proprio la ragazza. Ferito gravemente il compagno.

Franco Borghi morto nell’incidente a Cento di Ferrara. Grave la moglie

Verso le 22.45 i carabinieri della Compagnia di Cento, in provincia di Ferrara, sono intervenuti all’incrocio tra via Modena e via Penzale: una Opel Agila ha impattato frontalmente con un furgone Renault Traffic.

Nello scontro è morto Franco Borghi, pensionato 82enne, mentre la moglie che viaggiava con lui, 72 anni, è rimasta gravemente ferita e portata all’ospedale Maggiore di Bologna. La conducente del furgone, una 54 enne del modenese, è rimasta ferita ma non in modo grave e trasportata all’ospedale di Cona ( Ferrara).

Giulia e Alessia Pisanu: chi erano le sorelle bolognesi morte a Riccione sotto il treno

Una tragedia che lascia attoniti. Morire così, una domenica d’estate, alla stazione di Riccione. Due giovanissime vite spezzate: quelle di due sorelle di 15 e 17 anni di Castenaso (Bologna). E una famiglia distrutta, la famiglia Pisanu.

Le due ragazzine Giulia, la maggiore, e Alessia, hanno perso la vita travolte da un treno che non doveva fermarsi a Riccione. Il padre, che a Castenaso ha un’azienda di traslochi, ha detto agli agenti della Polfer di averle sentite l’ultima volta ieri sera.

Una volta identificate le due sorelle, infatti i poliziotti hanno rintracciato il papà, che si è recato all’obitorio dell’ospedale di Riccione per l’identificazione ufficiale delle salme. Pare che a permettere di dare un nome alle vittime sia stato il ritrovamento di un cellulare sul luogo dell’impatto.

Vivevano con la famiglia a Madonna di Castenaso, in provincia di Bologna. “Ci è arrivata la conferma che non avremmo mai voluto: le due giovani sorelle travolte da un treno a Riccione sono, purtroppo, nostre concittadine.

Siamo senza parole davanti a questa tragedia cosi difficile da capire e da accettare e proviamo un dolore incolmabile”, scrive il Comune di Castenaso guidato dal sindaco Carlo Gubellini.

“È un grande dolore per tutta la comunità”, dice il primo cittadino. “L’intera comunità di Castenaso si stringe attorno ai genitori, ai familiari, agli amici: Giulia e Alessia, che la terra vi sia lieve. Siete volate via troppo presto”.

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