Influenza 2025, casi +30% rispetto al 2024: vaccino anticipato e regioni a rischio
Ministero della Salute: parte in anticipo la campagna vaccinale, con priorità a over60 e categorie fragili.
Il 2025 si apre con un aumento significativo dei casi di influenza stagionale. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, tra gennaio e settembre i casi registrati sono stati il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Le regioni più colpite sono Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ma il trend di crescita riguarda tutto il Paese.
Il Ministero della Salute ha deciso di anticipare la campagna vaccinale, invitando soprattutto anziani, fragili e operatori sanitari a vaccinarsi entro ottobre.
L’andamento epidemiologico: dati e confronto con il 2024
Nel 2024 i casi complessivi di influenza in Italia erano stati circa 5 milioni. Nel 2025, secondo le stime preliminari dell’ISS, i contagi potrebbero superare quota 6,5 milioni.
L’aumento è legato a tre fattori principali: la maggiore circolazione di ceppi influenzali aggressivi, la mobilità internazionale tornata ai livelli pre-pandemia e la ridotta copertura vaccinale nella fascia 18–40 anni, che resta ferma al 25%.
Le decisioni del Ministero della Salute sulla campagna vaccinale
Il Ministero della Salute ha comunicato che la campagna vaccinale contro l’influenza partirà a metà settembre, con un mese di anticipo rispetto al 2024.
Le dosi saranno gratuite per over60, donne in gravidanza, bambini dai 6 mesi ai 6 anni e persone con patologie croniche. Per gli altri cittadini il costo resterà tra i 15 e i 25 euro a seconda delle regioni.
La novità del 2025 è l’integrazione con la campagna di richiamo anti-Covid, in modo da favorire una copertura simultanea.
Le regioni più colpite e le misure locali
Le regioni settentrionali stanno già registrando un forte incremento di casi. In Lombardia, i pronto soccorso hanno segnalato un +28% di accessi per sindromi influenzali rispetto allo stesso mese del 2024 (dati Regione Lombardia).
L’Emilia-Romagna ha attivato un piano straordinario con 200 medici di base a disposizione per vaccinazioni rapide, mentre il Veneto ha potenziato gli ambulatori territoriali.
Al Centro-Sud la situazione è più contenuta, ma il Lazio ha anticipato la distribuzione delle dosi nelle farmacie già da settembre.
I consigli degli esperti per prevenire complicanze
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, vaccinarsi resta lo strumento più efficace per ridurre complicanze e ricoveri.
Gli esperti sottolineano l’importanza di alcune misure semplici:
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lavarsi spesso le mani,
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evitare luoghi affollati in caso di sintomi,
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restare a casa durante i giorni febbrili per limitare i contagi.
Per i soggetti fragili è raccomandato un contatto immediato con il medico curante ai primi sintomi.