Isarco esondato a Chiusa ed Egna, evacuazioni in corso

Redazione
Isarco esondato a Chiusa ed Egna, evacuazioni in corso

Isarco esondato a Chiusa ed Egna, evacuazioni in corso. Nelle città di Chiusa si è verificata un’esondazione del fiume Isarco. La Protezione civile ha invitato la popolazione a lasciare le strade e le piazze pubbliche, e a portarsi nei piani superiori degli edifici.

La linea ferroviaria del Brennero attualmente è chiusa. L’ondata di piena sta raggiungendo l’abitato di Egna.

I residenti di alcune strade del Comune di Egna vengono preventivamente evacuati. Gli evacuati sono invitati a trovare riparo presso parenti.

E’ anche a disposizione come alloggio dïemergenza la palestra della scuola media.

In valle Isarco il traffico intenso sull’autostrada e sulla strada statale rende difficile l’istituzione del servizio sostitutivo con autobus.

Anche in Bassa Atesina la situazione è molto critica. Sono effettuati controlli continui per decidere se anche qui è necessaria la chiusura della linea ferroviaria.

Maltempo: Trentino, danneggiati 300 ettari frutteti e vigne

La notte tra venerdì e sabato vento forte e grandine hanno causato notevoli danni nei frutteti e nei vigneti della Destra Adige.

Particolarmente colpite le aree da Ravina ad Aldeno, Cimone e Garniga, si stimano 300 ettari danneggiati.

Codipra ha iniziato la conta dei danni: “Fare una stima dei danni, ora che non si sono ancora stabilizzati gli effetti sui frutti, è ancora presto.

Possiamo dire che dai primi rilievi effettuati dai nostri periti si evidenziano numerosi ettari colpiti, circa 300; dei quali oltre 100 interessati in maniera grave, dove le perdite possono arrivare alla compromissione pressoché totale del prodotto.

Inoltre, le fortissime raffiche di vento, che hanno superato in qualche caso a fondovalle dell’Adige i cento chilometri orari, hanno causato la caduta di interi appezzamenti per una superficie complessiva superiore ai 15 ettari.

Danni che si sono verificati proprio a pochi giorni dall’inizio delle attività di raccolta e per questo ancora più difficili da digerire.

Le produzioni erano sicuramente qualitativamente eccellenti e buona si presentava la produzione e le prospettive di mercato”, commenta Marica Sartori, direttore del Consorzio difesa produttori agricoli del Trentino.

Nell’area colpita, evidenzia ancora Sartori, “sono molte le aziende che hanno deciso di tutelare il proprio raccolto attraverso la stipula di una polizza contro avversità meteo, uno strumento che permetterà agli agricoltori di recuperare parte del loro reddito, altrimenti perso definitivamente.

Dalle nostre prime verifiche risultano assicurate produzioni per oltre 7 milioni di euro”. Giorgio Gaiardelli, presidente di Codipra esprime “la massima solidarietà ai colleghi contadini”.

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